Personaggio storico Fieschi

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La famiglia Fieschi è stata una delle maggiori famiglie genovesi. Di antica origine, discendenti dei Conti di Lavagna che avevano iniziato ad ingrandire i loro feudi all'interno della Marca Obertenga nell'XI secolo, i Fieschi furono una delle quattro famiglie di nobiltà feudale più importanti della Repubblica di Genova, guelfi come lo erano i Grimaldi, mentre ghibellini erano gli Spinola ed i D'Oria. Originari dell'entroterra di Levante, avevano il loro centro feudale nella zona della val Fontanabuona. Qui era il centro del loro potere; infatti venne eretta la Basilica dei Fieschi a Cogorno alla metà del XIII secolo.

Furono tradizionalmente di parte Guelfa, legati con un filo diretto al papato, tanto da riuscire a confermare anche due pontefici provenienti da essa, Innocenzo IV e Adriano V, famosi antagonisti della parte ghibellino-imperiale di Federico II di Svevia. Arricchitasi con la mercatura, la finanza e l'acquisto di terre, questa famiglia si divise in numerosi rami. Il ramo più importante fu quello detto "di Torriglia"; questo e quello "di Savignone" discendevano da due fratelli di Innocenzo IV e perciò si erano formati sin dal XIII secolo.

Intervennero sempre nelle questioni interne della città, come nelle lotte tra fazioni, sempre dalla parte guelfa, pur nel complesso gioco delle alleanze, ad esempio collegandosi ai ghibellini D'Oria tramite il matrimonio organizzato da Branca D'Oria tra il figlio di quest'ultimo, Bernabò, ed Eleonora Fieschi od agli ancora più ghibellini Duchi di Milano con il matrimonio tra Luchino Visconti e Isabella Fieschi, concluso con l'avventurosa fuga della moglie e la morte del marito. Legato al loro casato era in genere il vescovo genovese, il cui palazzo, l'edificio che era stato a suo tempo il castello di Sarzano, dominava le loro case minori attorno all'attuale vico Vegetti.

La famiglia dei Fieschi cadde in grave disgrazia a causa della fallita congiura di Gian Luigi Fieschi "il Giovane" (1547) ai danni di Andrea D'Oria, con il quale era pure imparentato tramite la moglie. Gian Luigi "il Giovane", a capo del partito filofrancese, aveva riacceso la lotta con il partito spagnolo, sostenuto dai D'Oria.

Presentandosi come un novello Bruto, come un vendicatore austero delle libertà repubblicane contro le usurpazioni del tiranno, dopo aver occupato le porte e la darsena, stava per impossessarsi di una galea dei Doria, quando, improvvisamente scivolò in mare da una passerella, e annegò soprattutto per il peso dell'armatura.

Nel tumulto fu ucciso anche Giannettino D'Oria, nipote ed erede designato di Andrea D'Oria, per cui le sorti dell'insurrezione sembravano favorevoli agli insorti; invece i Fieschi, disorientati, si diedero alla fuga. Da allora la famiglia perse gran parte dell'importanza politica a Genova. Ai Fieschi, perseguitati duramente, vennero in tale occasione sequestrati i beni e molti di loro dovettero abbandonare la città, rifugiandosi per lo più in Francia.

Un primo resoconto della congiura dei Fieschi è stato pubblicato nel 1629 dallo storico Agostino Mascardi (1591-1640): La congiura del conte Gio. Luigi de Fieschi del Mascardi ha ispirato, a sua volta, l'opera giovanile del cardinale de Retz, La congiura del conte Gian Luigi Fieschi (titolo originale La conjuration du comte de Fiesque), la cui narrazione non si discosta dal testo del Mascardi. Per il cardinale de Retz, Gian Luigi Fieschi, "ambizioso, ardito e intraprendente", ordiva la congiura perché, "appassionatamente amante della gloria, non avendo altre occasioni per acquistarne, non pensava che al modo di raggiungerla". Anche per Friedrich Schiller, autore della tragedia La congiura di Fiesco a Genova (titolo originale, Die Verschwörung des Fiesco zu Genua), Gian Luigi Fieschi era, come per il cardinale de Retz, un ambizioso eroe plutarchiano; ma nella tragedia di Schiller la storia della congiura fu scientemente stravolta: la congiura, tesa a restaurare le libertà repubblicane a Genova, nel dramma di Schiller ebbe successo; ma un integerrimo repubblicano, scorgendo nell'ambizione di Gian Luigi i prodromi di un nuovo regime tirannico, lo uccise facendolo precipitare in mare con una spinta.

Fieschi Dove ha soggiornato

Palazzo Fieschi

 Piazza della Chiesa, SNC - 16010 Savignone - Genova
Palazzo, Wedding

Il cinquecentesco Palazzo Fieschi, a Savignone nell’entroterra ligure, ospita un caratteristico albergo, probabilmente il più antico della Liguria, dove il fascino della residenza d’epoca si... vedi

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