Zámek Nové Město Nad Metují

Dopo l'incendio della città nel 1526, Jan Černčicky vendette la tenuta ai Pernstejns, importante e ricca famiglia nobile dell'epoca. Seguendo gli allora moderni concetti rinascimentali, iniziarono i lavori di ristrutturazione della loro nuova residenza e della città stessa. La tenuta fu poi venduta alla famiglia nobile protestante della Stiria, gli Stubenberg. Questi ultimi completarono la ristrutturazione rinascimentale della città e il castello divenne un castello rinascimentale.  

Dopo la ribellione degli Estates del 1620, in cui gli Stubenberg si schierarono dalla parte degli antimperialisti, la tenuta di Nové Město fu confiscata dall'imperatore Ferdinando II. Albrecht di Valdstejn la possedette per un breve periodo di tempo e nel 1624 fu acquistata da Trckas di Lipa. Di nuovo, nel 1634, la tenuta fu tolta quando l'allora attuale proprietario Adam Erdman Trcka di Lipa e altri furono accusati di cospirazione anti-imperialista e giustiziati nel 1634 a Cheb. La proprietà e i beni furono quindi ceduti dall'imperatore come ricompensa per l'assassinio dei nobili. Un nobile scozzese, Walter di Leslie, all'epoca conestabile di Cheb, poi promosso feldmaresciallo e conte dell'impero, ottenne la tenuta di Nove Město.

Sotto il regno della Casa di Leslie, il castello ricevette la sua più ampia ristrutturazione. Le modifiche strutturali e le aggiunte in stile barocco realizzate in questo periodo sono rimaste fino ad oggi. Il castello fu ampliato con l'aggiunta del porticato al piano terra e delle sale al primo e al secondo piano. Il secondo piano fu riccamente abbellito con decorazioni in stucco e affreschi raffiguranti storie della mitologia greca e romana. Nel 1802, l'ultimo membro della famiglia di Sir Walter morì e il castello fu ereditato dalla famiglia Ditrichstejn-Leslie. Questa famiglia non si occupò della manutenzione del luogo, che rimase perlopiù disabitato, il che ne determinò la fatiscenza nel XIX secolo.

Nel 1908, lo Chateau e la tenuta che lo accompagnava furono acquistati dai fratelli industriali tessili Josef (bisnonno dell'attuale proprietario) e Cyril Bartoň (prozio) della vicina Nachod.

Dopo aver acquistato la tenuta di Nové Město nel 1908, i Barton intrapresero un'ampia ristrutturazione del castello. L'intero progetto fu affidato ad architetti cecoslovacchi unici nel loro genere, Dusan Jurkovic e Pavel Janak. Il castello si trasformò in una residenza moderna decorata da rinomati artigiani, designer e artisti cechi dell'inizio del XX secolo. Pur incorporando stili moderni come l'Art-Noveau, l'Art-Déco, il Cubismo e il Funzionalismo, il loro obiettivo principale era la conservazione e il restauro di tutti gli elementi storici dell'intera struttura. Inoltre, il castello è stato dotato di molti comfort tecnici, come tubature dell'acqua, riscaldamento centralizzato, elettricità, telefoni, ascensori domestici e montavivande. Grazie a tutto questo, il Castello di Nove Mesto è un ottimo esempio di adattamento di un monumento storico unico. I Barton ne furono proprietari fino al 1948. In seguito è stato posto sotto il controllo dello Stato e gestito dallo Stato ceco fino al 1991.