Palazzo Castiglioni rappresenta,insieme a Palazzo Ducale, al Duomo e al Palazzo Vescovile una delle icone di piazza Sordello. Il Palazzo trecentesco fu all'origine dimora dei Bonacolsi, primi signori della città. La facciata sormontata da merli ghibellini fronteggia Palazzo Ducale, fulcro della vita artistica e politica di Mantova, che sotto la guida dei Gonzaga divenne una delle più importanti corti europee del Rinascimento.
Palazzo Castiglioni Storia
Il palazzo, interamente in cotto sormontato da merli ghibellini, fu edificato alla fine del XIII secolo da Pinamonte dei Bonacolsi su un terreno acquistato da Rolandino de Pacis, che ne fece la dimora della sua potente famiglia. Pinamonte acquisì ed affiancò al palazzo altri edifici contigui nella civitas vetus, tra i quali la torre della Gabbia, simbolo del potere dei Bonacolsi. Il palazzo più prestigioso venne lasciato dal padre in eredità al figlio secondogenito Bardellone, suo successore nel governo della città.
La famiglia Bonacolsi ha governato Mantova nel corso del XIII secolo fino a quando, il 16 agosto 1328, l'ultimo Bonacolsi, Rinaldo, è stato rovesciato durante una rivolta sostenuta da Luigi Gonzaga, che ha preso il potere.
Dal 1328 il palazzo divenne di proprietà di Ludovico I Gonzaga, capitano del popolo di Mantova. Passato al marchese Gianfrancesco I Gonzaga, venne da questi concesso al figlio Alessandro Gonzaga che, morendo senza figli, lo lasciò al fratello Ludovico
Quella dei Castiglioni è stata una delle più importanti famiglie aristocratiche lombarde dal X secolo. La maggior parte dei membri hanno avuto la loro dimora a Milano: il ramo mantovano nacque nel 1440 da Baldassarre Castiglione, il nonno dell'autore omonimo del libro Il Cortegiano, il diplomatico-letterato Baldassarre Castiglione
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