Il palazzo Patriarcale (o Arcivescovile) di Udine è uno dei più celebri edifici storici della città, sede dal 1995 del Museo diocesano e Gallerie del Tiepolo. Il corpo centrale dell'edificio fu costruito nel corso del XVI secolo su volere dei patriarchi di Aquileia, e nel corso del '700 il patriarca Dionisio Delfino incaricò l'architetto Domenico Rossi di costrure l'ala con la biblioteca e la scala in ovato, innalzando inoltr il corpo centrale realizzando il portale.
Palazzo Patriarcale di Udine Storia
Il "Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo" ha sede nel Palazzo Patriarcale di Udine dal 29 aprile 1995. Il Palazzo, di struttura settecentesca, fu dal 1593 al 1751 la residenza dei Patriarchi d'Aquileia e oggi dell'arcivescovo.
La collezione comprende circa 700 opere, tra cui gli affreschi settecenteschi di Giambattista Tiepolo, che decorò il soffitto dello Scalone d'onore, la Galleria degli ospiti e la Sala rossa per volere dell'allora patriarca Dionisio Dolfin. Sempre nel piano nobile si possono ammirare le suggestive grottesche di Giovanni da Udine nella Sala azzurra e gli stucchi della Sala gialla
Il palazzo ospita anche la Biblioteca Delfiniana o arcivescovile, che fu la prima biblioteca aperta al pubblico nella città di Udine, istituita nel 1709 dal patriarca Dionisio Delfino, ed inaugurata ufficialmente nell'estate del 1711. Oggi la collezione è costituita da circa 11.000 volumi, tra cui 514 manoscritti e 115 incunaboli