Ancora oggi parte del Castello Savoia, l'hotel Savoia Residence è ospitato in locali storici che hanno conservato il loro fascino antico. Gli interni sono stati accuratamente restaurati e colpiscono per gli arredi antichi, i pavimenti in parquet, i colori caldi e i soffitti a volta in mattoni. Le delizie italiane possono essere gustate nel Savoia Cafè, in stile rustico mediterraneo, con una romantica terrazza. Inoltre, la connessione Wi-Fi e il parcheggio sono gratuiti.
Savoia Castle Storia
Il castello si trova a est di Praga, in una cittadina di meno di 1000 abitanti chiamata Skvorec. Questa cittadina di poche centinaia di case nasconde una storia secolare.
Il castello di Skvorec compare per la prima volta negli archivi nel 1279, quando il Domoslav (maggiordomo della regina Kunegunda di Slovenia) ne iniziò la costruzione. Gli unici elementi che ricordano quel periodo sono l'antico pozzo e i resti di un palazzo gotico. Nel corso del tempo il castello ha cambiato molti proprietari, durante i quali è stato ricostruito in un palazzo rinascimentale. Tra i famosi proprietari del castello vi furono gli Olbramovits di Praga, i Klinstejns, gli Smiricky, Albrecht di Valdstein che vendette il castello ai Lichtenstein nel 1623.
Nel novembre 1639, durante l'invasione svedese, il castello fu completamente saccheggiato e raso al suolo dall'esercito svedese.
Maria Teresa di Savoia (nata Lichtenstein) restaurò il castello distrutto e visse qui per oltre mezzo secolo. Costruì ospedali, chiese e influenzò in modo significativo lo sviluppo della regione locale. La sua morte, avvenuta nel 1772, ha riportato il castello in uno stato di abbandono che ha causato la distruzione del palazzo principale.
È importante ricordare che il castello ha svolto un ruolo significativo come centro religioso per la comunità ebraica locale. Il castello ha ospitato una sinagoga, una scuola religiosa ebraica e una cantina per 80 anni, fino all'inizio della Seconda Guerra Mondiale.
La storia moderna del Castello Savoia è opera della famiglia Eremeev-Salvatore. Dmitry Eremeev proviene da una famiglia aristocratica russa e sua moglie Monica Eremeev (nata Salvatore) è nata e cresciuta in una famiglia nobile di Campoli, vicino a Firenze. La famiglia ha iniziato la ricostruzione nel 2008. Oggi il castello è stato restaurato e aperto per visite private, matrimoni, eventi e manifestazioni pubbliche locali.