Il Chateau Gbel'any è una sontuosa dimora situata nella pittoresca regione della Bassa Tatras, in Slovacchia. Questo affascinante castello si erge maestoso in mezzo ad un giardino inglese, circondato da verdi colline, boschi lussureggianti e vigneti ben curati. La sua combinazione di architettura affascinante, storia ricca e ambiente naturale incantevole lo rendono una meta ambita sia per i viaggiatori che per gli amanti dell'arte e della cultura.
Château Gbel'any Storia
La prima menzione del villaggio servo di Gbeľany, che faceva parte della tenuta di Strečno, risale al 1434. Dopo la donazione del villaggio da parte del sovrano ungherese Sigismondo di Lussemburgo alla famiglia Dersffy, Gbeľany ebbe diversi proprietari. La prima testimonianza scritta dell'esistenza del castello barocco risale al 1756, quando a Gbeľany si stava risolvendo un conflitto riguardante la proprietà di mezza casa padronale. Nel 1771 fu effettuato il primo inventario conosciuto del valore dei mobili del castello di Gbeľany. Vi è menzionata la cappella che, secondo le memorie locali, si trovava vicino al cancello d'ingresso al piano terra del castello. È stato soprannominato “rosso” per via dei tappeti di Hološer. La famiglia Szerényi possedeva la tenuta Gbeľany fino al 1812. I nuovi proprietari, la famiglia Nyári del villaggio di Sučany, iniziarono subito a rinnovare il castello e probabilmente anche il parco. Nel 1863 la famiglia Nyári venne sostituita da Ján e Ferdinand Zichy, seguiti nel 1883 dal conte Juraj Majláth di Zavar, che sposò la contessa Šarlota Zichy. Nel 1925 il figlio Ferdinand Majláth sposò la contessa Huberta Széchenyi e iniziò subito la ristrutturazione degli edifici e la messa in ordine dell'intera tenuta. Dopo aver subito un intervento chirurgico all'appendice a Vienna, si preparava a tornare a casa il 22 febbraio 1929. Ma improvvisamente morì di infarto, all'età di 38 anni. L'ultimo signore della tenuta di Gbeľany, il dottor Ferdinand Majláth, ha un tomba nell'idilliaco ambiente del bosco di Dielec. All'inizio della Seconda Guerra Mondiale la famiglia si trasferì a Bratislava, poi, dopo la liberazione, in Ungheria e poi in Svezia. La famiglia Majláth rimase signori della tenuta Gbeľany fino al 1945 quando la loro proprietà fu nazionalizzata.
Dopo il 1945 nell'edificio del castello risiedevano il Comitato nazionale cecoslovacco e successivamente la scuola elementare di Gbeľany. La situazione cambiò nel 1696, quando l'amministrazione dell'Area Paesaggistica Protetta di Malá Fatra si trasferì lì dalla sua precedente residenza a Budatín. Nel 1988, l'Area Paesaggistica Protetta Malá Fatra ha trasformato la sua categoria nel Parco Nazionale Malá Fatra, che ha risieduto negli edifici del castello fino al 1996. Dopo la restituzione delle proprietà nel 1996, il castello è stato restituito agli eredi dei giovani ex proprietari e loro successivamente lo vendette ad una società privata.
Fino al 2011 l'edificio è stato chiuso e lasciato al degrado. La situazione è cambiata dopo l'arrivo dei nuovi proprietari. I lavori di restauro completo del castello di Majláth a Gbeľany sono iniziati nel marzo 2014 e sono durati 20 mesi. Lo storico hotel Château Gbeľany ha iniziato a scrivere la propria storia nel febbraio 2016. Gli ospiti possono trovare alloggio in camere storiche o moderne arredate di lusso, il ristorante BELENE con cucina internazionale e slovacca, cantina, centro benessere, centro fitness attrezzato professionalmente, due piste da bowling, un gradevole lobby bar e diverse sale per l'organizzazione di eventi aziendali o familiari e matrimoni, inclusa la sala conferenze con una capacità fino a 200 persone.
Uno degli aspetti più affascinanti del Chateau Gbel'any è la sua posizione tra i vigneti, poiché la regione è nota per la produzione di vini pregiati. Questo connubio di storia, cultura e paesaggio naturale rende il Chateau Gbel'any un luogo incantevole che incarna l'anima della Slovacchia e attira visitatori da tutto il mondo desiderosi di immergersi nella sua bellezza e nella sua storia affascinante.