Schloss Lackenbach

Il castello di Lackenbach "di nuova costruzione" viene menzionato per la prima volta nel 1553 nel contratto di acquisto per il governo del Landsee da Nikolaus Oláh, arcivescovo di Gran. La residenza nobiliare non era solo utilizzata per scopi economici e amministrativi, ma offriva anche un miglior comfort abitativo grazie alla sua posizione in pianura rispetto al vicino castello di Landsee, a carattere militare.

Con il matrimonio del conte Nikolaus Esterházy con Ursula Dersfy, che aveva ereditato la proprietà dell'arcivescovo Oláh, il governo di Lackenbach / Landsee entrò in possesso dell'aspirante giovane aristocratico nel 1612. Fino al 1628 il castello di Lackenbach era la residenza principale della famiglia Esterházy e, con la carica di palatino, che Nicola ricoprì dal 1625, fu anche la sede del viceré ungherese.

Nel 1620 il palazzo fu teatro di una storia familiare estremamente importante e di un evento politicamente significativo: la battaglia di Lackenbach: intorno agli scontri tra le truppe imperiali e il principe della Transilvania Gabor Bethlen, le truppe raggiunsero anche i possedimenti di Nikolaus Esterházy. Un esercito imperiale di soccorso e i coraggiosi agricoltori del Neckenmarkt gli vennero in soccorso mentre con i suoi uomini era assediato nel castello di Lackenbach, ma alla fine fu il coraggioso fallimento di Nikolaus, fedele agli Asburgo, che fece saltare l'assedio e pose fine alle ostilità.

L'architettura del palazzo segue l'idea rinascimentale di una divisione simmetrica del paesaggio. Ciò è evidente ancora oggi attraverso le linee dei corridoi, i viali, le siepi, i fossati, i sentieri, nonché i muri di cinta e la disposizione degli alberi nei frutteti. È unico nello stato di conservazione per un complesso rinascimentale; Questo vale anche per il prato del frutteto con alberi da frutto antichi e molto rari del XIX secolo e per la "collina del re" del XVII secolo.