Villa Acquarone

La Villa Acquarone, prende il nome dal penultimo proprietario Duca d'Acquarone, ministro della Real Casa durante il fascismo.
E' un edificio pregevole in stile neopalladiano della fine dell'800, costruito per volontà del Conte Moi, membro dell’aristocrazia tedesca e Ministro delle Finanze del Regno di Baviera, su progetto dell'ing. Angelo Fuchs. L'ing. Fuchs era molto conosciuto a Gardone dove progettò numerose ville e alberghi tra la fine dell'800 ed i primi decenni del '900. Dai recenti lavori è emerso che fu costruita come ampliamento di un edificio preesistente.
Durante la Repubblica di Salò (1943), vi fu sistemata la sede della Orstkommandatur, il comando militare tedesco destinato a rilasciare lasciapassare o documenti amministrativi ai cittadini italiani della zona.
Dopo la seconda guerra mondiale, nel 1947, il Duca d'Acquarone decise di vendere la Villa, che venne così acquistata dalla famiglia Schmidt-Sari e da allora utilizzata come dipendenza dell’Albergo.
Nel 1999 è stato effettuato il completo restauro delle facciate con demolizione degli intonaci deteriorati e la tinteggiatura su un progetto di colori studiato appositamente dall'artista Jorrit Tornquist, il rifacimento completo del tetto, delle terrazze ed il restauro conservativo delle statue.

L'ospitalità è data da dieci eleganti stanze arredate con mobili d’epoca e parquet, stucchi e vetrate all’inglese. Le camere sono provviste di tutti i comfort: aria condizionata, telefono, televisione satellitare, connessione Wi-Fi gratuita, cassaforte, bagni raffinati con vasca o doccia e asciugacapelli.

La terrazza-ristorante lunga 100 metri regala panorami mozzafiato sul lago, dove gustare i patti tipici della tradizione locale e mediterranea con particolare, con pesce di mare, coregone, trota, carni scelte e paste e dolci fatti fatti in casa.