Personaggio storico Ludovico Sforza

Nato nel: 1452  - Deceduto nel: 1508
Ludovico Sforza duca di Milano, detto il Moro nacque da Francesco Sforza e da Bianca Maria Visconti. E' stato duca di Bari dal 1479, reggente del Ducato di Milano dal 1480 al 1494 affiancando il nipote Gian Galeazzo Maria Sforza e infine duca egli stesso dal 1494 al 1499. Durante il suo governo, Milano conobbe il pieno rinascimento e la sua corte divenne una delle più splendide del nord Italia. Patrono di Leonardo da Vinci e di altri artisti di rilievo della sua epoca, è noto soprattutto per aver commissionato l'Ultima Cena a Leonardo.
Dopo la morte (1476) del fratello maggiore Galeazzo Maria, duca di Milano, Ludovico, fallito un tentativo di sostituire il nuovo duca, il fanciullo Gian Galeazzo, col proprio fratello Sforza Maria, con questo e l'altro fratello Ascanio fu condannato al confino (1477). Ribellatasi Genova al governo sforzesco (1478), vi conveniva con i fratelli e Roberto Sanseverino (figlio di una sorella di Muzio Attendolo) per farne la base dei proprî intrighi, appoggiato dal re di Napoli, che lo investiva del ducato di Bari (1479). Ottenuto di poter rientrare in Milano e sbarazzatosi di Cicco Simonetta, riuscì a farsi nominare tutore di Gian Galeazzo (1480): da questo momento fu di fatto il vero duca di Milano, ma dovette eliminare i suoi alleati, tra cui il Sanseverino, che dichiarò ribelle (1482). Continuò allora la politica d'amicizia col Re di Napoli (la cui figlia Isabella d'Aragona sposò Gian Galeazzo), fu suo alleato nella guerra di Ferrara (1482-84) e lo aiutò durante la congiura dei baroni (1485-86). Ripresa Genova (1487), bloccate le mire di Firenze su Forlì intervenendo in favore della nipote Caterina Sforza Riario, vedova del signore di quella città, mutò i rapporti con Napoli; strinse allora una lega difensiva con Carlo VIII di Francia (1492), mentre il fratello, cardinale Ascanio, si adoperava ricorrendo alla simonia per l'elezione di un papa favorevole, che fu poi Alessandro VI. Ma la minaccia della calata in Italia di Carlo VIII coalizzò Napoli, Firenze e Roma, mentre la freddezza di Venezia nei confronti del Moro spingeva questo a stringersi sempre più alla Francia, e nello stesso tempo a cercare di bilanciare tale alleanza con l'amicizia di Massimiliano d'Austria, che gli concedeva (1494) l'investitura del ducato di Milano. Ma sceso Carlo VIII in Italia, il Moro gli divenne subito avversario ed entrò nella lega strettasi a Venezia contro la Francia. Morto Gian Galeazzo (1494) e ritornato in Francia Carlo VIII, la potenza di Ludovico, arbitro quasi delle cose d'Italia, fu al culmine, insidiata solo dalla gelosia di Venezia. Ma successo al trono di Francia Luigi XII, già suo acerrimo nemico e pretendente al ducato di Milano, questi, proclamatosi duca di Milano e alleatosi con Venezia e con il papa, inviò Gian Galeazzo Trivulzio a conquistare il ducato. Ludovico il Moro riparò allora a Innsbruck (1499), tentando qualche mese dopo la riconquista, ma tradito a Novara dalle truppe svizzere che, fino ad allora fedeli, erano state il nerbo del suo esercito, fu consegnato ai Francesi nel 1500 che lo imprigionarono prima a Lys-Saint-Georges e poi a Loches dove morì. Marito di Beatrice d'Este, fu principe munifico e colto, protettore di artisti e letterati come Bramante e Leonardo da Vinci. Promosse grandiosi lavori nella Certosa di Pavia e nei castelli di Milano , Pavia e Vigevano. Gli si deve, inoltre, la costruzione di S. Maria delle Grazie a Milano.

Ludovico Sforza Dove ha soggiornato

Villa Antona Traversi

 Piazza Vittorio Veneto, 4 - 20821 Meda - Monza
Palazzo

Edificio storico tra i più importanti della Brianza milanese, villa Antona Traversi di Meda fu costruita agli inizi dell'Ottocento, trasformando in residenza nobiliare uno dei più antichi e... vedi

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