Originaria di Amalfi, nel 1200 venne elencata fra i feudatari del Regno di Napoli. Da Amalfi si trasferì dapprima a Sorrento, dove fu ammessa nel patriziato del Seggio di Porta, e poi a Napoli, dove godette gli onori dei sedili di Nido e Capuano. Nel 1565 fu ammessa all'ordine di Malta. Da un ramo della famiglia Dentice sono usciti alcuni illustri musicisti e teorici della musica attivi tra il XVI ed il XVII secolo.
Nel XV secolo, Accadia era abitata da contadini che coltivavano piccoli appezzamenti di terreno di proprietà del duca locale. Successivamente Accadia divenne di proprietà di Bertrando dal Balzo, quindi di Giovanni Scotto, ed ancora alla famiglia Zuncolo, fino ad arrivare alla Baronia di Trevico. Dopo i tanti avvicendamenti Accadia venne data in dote a Margherita Recco, la quale si unì in matrimonio con il conte Carlo Venato Dentice, appartenente ad una nobile famiglia napoletana. Alla morte di Margherita Recco (1701) il ducato di Accadia passò al suo ultimo titolare il marchese Roberto Dentice (Roma, 2 gennaio 1928).