Gli Obizzi furono un'importante famiglia italiana di origine francese con discendenze in diverse città dell'Italia centro-settentrionale, tra cui Lucca, Ferrara, e Padova. Gli Obizzi devono la loro presenza in Italia a Obicio I, capitano presso l'imperatore Enrico II il Santo nel 1007. Originario della Borgogna, sembra ch'egli si sia stabilito prima in Toscana, a Lucca, con successivo trasferimento dei suoi discendenti in Veneto. Il fratello di Obicio, Frisco, stabilitosi a Genova, diede invece origine alla famiglia Fieschi, importantissima famiglia ligure.
La famiglia Obizzi accumulò immense fortune economiche grazie a matrimoni strategici con ricche ereditiere e alla loro professione di capitani di ventura, proprietari com'erano di uno tra gli eserciti più richiesti e famosi dell'Europa del tempo. Le ricchezze accumulate permisero loro di costruire una vera e propria reggia, il Castello del Catajo sui Colli Euganei, vicino Padova, arricchendolo nei secoli di importanti collezioni e preziosi affreschi. Estinti nel ramo principale nel 1803 col marchese Tommaso Obizzi, legarono il loro intero patrimonio alla famiglia arciducale Asburgo-Este, duchi di Modena.
Nei saloni del Castello del Catajo è ancora oggi visibile l'intero albero genealogico della famiglia Obizzi, completo di tutti gli ascendenti e discendenti, mentre l'intera e leggendaria storia di famiglia è raccontata in quaranta riquadri attraverso gli affreschi di Gian Battista Zelotti.