Castello del Catajo

Via Catajo, 1 - 37041 Battaglia Terme - Padova   vedi mappa - contatti
La maestosa residenza principesca di Beatrice degli Obizzi con le sue 350 stanze è situata nella provincia padovana, inserita nello suggestivo panorama collinare che lo circonda.

Castello del Catajo Storia

L’imponente complesso, il cui aspetto esterno richiama l’immagine di una fortezza militare, sorge sulle pendici del Montenuovo ed è circondato da un ampio giardino con fontane e  numerosi elementi architettonici e scultorei. 

Il Castello del Catajo viene fatto costruire dalla famiglia Obizzi, originaria della Borgogna (Francia), giunta in Toscana intorno all’anno mille al seguito dell’imperatore Arrigo II e stabilitasi in seguito nel territorio della Repubblica di Venezia. 

L’acquisto del terreno avviene a metà del 1500 e la dimora viene completata in soli tre anni nel 1570 da Pio Enea I degli Obizzi, famoso “Capitano di ventura” (a cui si deve l’invenzione dell’obice, piccolo cannone da assedio). 

La struttura si articola su oltre 350 stanze, alcune delle quali affrescate da Giovan Battista Zelotti, allievo di Paolo Veronese e artista particolarmente apprezzato dalla nobiltà veneziana. 

Il castello viene ampliato e arricchito di opere d’arte e collezioni fino alla morte dell’ultimo erede Tommaso degli Obizzi - nel 1805 - quando la proprietà passa agli Estensi, signori di Modena. 

Quindi il Catajo diviene possedimento dell’Arciduca ereditario d’Austria Francesco Ferdinando che ne fece una residenza di campagna per la caccia, portando via ricche collezioni di armi, quadri e strumenti musicali fino a quando, al termine della Prima Guerra Mondiale, il castello viene assegnato al governo italiano come riparazione dei danni di guerra e nel 1929 viene venduto alla famiglia Dalla Francesca che ne rimase proprietaria fino al 2016.

Sei sale interne, decorate e affrescate con cicli pittorici dedicate gesta della famiglia Obizzi, sono in grado di accogliere 350 persone. 

Dal portale d'ingresso, trasformato in arco di trionfo da Tommaso Obizzi, si accede al "Cortile dei Giganti", che fu spesso utilizzato per rappresentazioni teatrali (molto amate dagli Obizzi) e tornei, anche di tipo acquatico, poiché la parte bassa poteva essere riempita d'acqua.


Tra le altre fontane, di fronte all'ingresso, si nota la "fontana dell'Elefante", fatta erigere da Pio Enea II Obizzi nella seconda metà del XVII secolo, nella quale si mescolano reminiscenze mitologiche (Bacco) e gusto per l'esotico.


Da qui iniziano le scale esterne, costruite in modo che vi si potesse salire a cavallo. La scala interna mostra l'appoggio della costruzione sulla viva roccia del colle (trachite dei Colli Euganei).

Al piano nobile, si entra nel grande salone affrescato, al fondo del quale spicca l'albero genealogico della famiglia Obizzi, dal capostipite Obicio I fino al costruttore del castello Pio Enea I. Alle pareti sono dipinte varie battaglie, terrestri e navali: sono illustrate le crociate, cui parteciparono i membri della famiglia, illustrate da didascalie in italiano e in latino.

Sul soffitto sono rappresentate le tre forme di governo: "La Democrazia" (Roma), "L'Aristocrazia" (Venezia), "La Monarchia" (La Religione Cattolica); attorno alla prima sono le cause della sua caduta ("Avarizia" e "Discordia"), mentre Venezia ha con sé la "Prudenza", l'"Occasione", la "Concordia" e la "Pace" ed infine attorno alla Monarchia stanno la "Felicità" e la "Buona Fortuna", la "Clemenza" e l'"Ardire".

Sullo stesso piano sono presenti altre cinque stanze affrescate, ancora con raffigurazioni delle vicende e le gesta della famiglia, ingentilite nei soffitti e nei sovrapporta, da varie allegorie.

E’ circondato da un vasto parco con piante secolari di 26 ettari ed il Giardino delle Delizie antistante il castello esteso su tre ettari, con una grande peschiera e numerose piante esotiche  e piante secolari di sequoia e magnolia, che sono le prime importate in Europa dall'America.

Inoltre una terrazza panoramica si affaccia sull’anfiteatro collinare del paesaggio veneto, ideale per ricevimenti di grandi dimensioni. 

Castello del Catajo

Epoca
  • Cinquecento
Dove
  • Italia, Padova
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  Via Catajo, 1 - 37041 Battaglia Terme
  +39 049 9100411
  www.castellodelcatajo.it

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