Caffè Pedrocchi

Via VIII Febbraio, 15 - 35122 Padova - Padova   vedi mappa - contatti
Il Caffè Pedrocchi è uno dei più famosi e importanti caffè storici d’Europa. Situato a Padova in pieno centro, ospita un museo dedicato al Risorgimento, epoca che vide il caffè teatro dei moti studenteschi del 1848.

Caffè Pedrocchi Storia

Così come a Venezia, anche Padova tra la fine del Settecento e il primo Ottocento si andò ad affermare la tradizione del caffè come circolo borghese e luogo d’incontro e in questo contesto, si inserisce l’intuizione di Antonio Pedrocchi, che nel 1816, ereditata l’attività del padre caffettiere bergamasco, commissiona al celebre architetto veneziano Giuseppe Jappelli l’ampliamento della piccola di sua proprietà.

Ultimato nel 1831 l’edificio riflette tutto l’estro e l’eclettismo di Jappelli e la sua visione laico-illuminista della società: nonostante le difficoltà nel dover disegnare su una pianta asimmetrica e irregolare, il risultato fu una struttura unitaria nel suo stile neoclassico. Nel 1839 venne poi aggiunto il corpo in stile neogotico - il “Pedrocchino” - destinato ad accogliere la pasticceria e negli anni successivi ulteriormente ampliato con l’aggiunte delle sale dei piani superiori.

Ognuna di queste ultime, così come prevedeva il gusto dell’epoca, venne arredata in stile diverso ispirandosi a stili del passato: troviamo così la sala etrusca, la sala romana, la sala greca, la sala egizia, la sala moresca, la sala del rinascimento e la sala napoleonica, dedicata a Gioacchino Rossini, dove stucchi, fiocchi e tendaggi permettono un tuffo a ritroso nel tempo portando il visitatore in pieno ottocento.

Il Pedrocchi, (chiamato anche “caffè senza porte” poiché fino al 1916 aperto di giorno e di notte), grazie al suo cosciente posizionamento in pieno centro nelle immediate vicinanze della sede storica dell’università, divenne ben presto il prestigioso ritrovo di accademici, intellettuali, letterati, artisti e studenti di tutta Padova. Alcune targhe ricordano i nomi di alcuni degli illustri visitatori: Gabriele D’Annunzio, Ippolito Nievo, Eleonora Duse, Filippo Tommaso Marinetti e Sthendal che decantò le meraviglie dello zabaione pedrocchiano di cui andava particolarmente ghiotto.

La storia del Pedrocchi è inoltre notoriamente legata ai moti risorgimentali studenteschi: l’8 febbraio del 1848 l’edificio fu infatti teatro degli scontri che portarono i giovani patrioti a ribellarsi ai dominatori austriaci e nella famosa Sala Bianca sono ancora presenti i segni delle pallottole austriache sparate durante gli scontri.

Di proprietà del Comune di Padova dal 1891, il Caffè ospita presso il piano nobile della struttura il “Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea” e ancor oggi accoglie i visitatori che qui possono rivivere le atmosfere del passato e degustare le delizie della caffetteria e della pasticceria in quello che è uno dei simboli della città.

Caffè Pedrocchi

Epoca
  • Ottocento
Dove
  • Italia, Padova
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Caffè Pedrocchi
  Via VIII Febbraio, 15 - 35122 Padova
  +39 049 8781231
  www.caffepedrocchi.it

Caffè Pedrocchi
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