Slot Zuylen

La storia di Slot Zuylen risale  all'anno 1250. A quel tempo, Steven van Zuylen costruì un mastio lungo il fiume Vecht, una torre residenziale quadrata con muri spessi 2,70 metri. Le fondamenta sono state scavate durante un restauro e sono ancora visibili nella terrazza.

All'inizio del XV secolo, la torre era di proprietà di Frank van Borssele (quarto marito di Jacoba van Beijeren). Durante le dispute tra gli Hooks e i Cods, la torre fu distrutta dagli abitanti di Utrecht. Essi volevano più libertà per la loro città, mentre Van Borssele era un sostenitore dell'autorità centrale dei duchi di Borgogna. Dopo la distruzione, per un secolo non rimase altro che una rovina.

Intorno al 1525, il conte Willem van Rennenberg fece costruire un nuovo castello sulle vecchie rovine e lo dotò di una guardiola. Poco tempo dopo, gli Stati di Utrecht inclusero il castello nella lista ufficiale delle case dei cavalieri. All'inizio del XVII secolo, Adam van Lockhorst comprò il castello come residenza estiva. Voleva sottolineare il suo giovane status di nobile.

Quando Van Lockhorst morì, l'unico erede aveva solo quattro anni: sua nipote Anna Elisabeth van Reede. Sua madre era morta; suo padre si era risposato con sua nipote, che aveva un figlio da un precedente matrimonio: Hendrik Jacob van Tuyll van Serooskerken volendo  mantenere i beni in famiglia, quando Anna Elisabeth aveva tredici anni la mandò in matrimonio con suo cugino e f Hendrik Jacob. Attraverso questo matrimonio nel 1665 il castello divenne proprietà della famiglia Van Tuyll van Serooskerken, rimanendo tale fino al 1951.

Per circa due secoli, Slot Zuylen è rimasto praticamente invariato. Grazie a buoni contatti, fu risparmiato dal disastro del 1672, quando molti altri castelli furono distrutti dai francesi. Nel 1752, Diederik Jacob van Tuyll van Serooskerken commissionò all'architetto Jacob Marot una profonda ristrutturazione. Secondo la moda del suo tempo, il castello medievale doveva diventare una casa di campagna in stile francese.

Al castello fu data una forma a U: il muro esterno fu demolito e il fossato riempito, trasformando il cortile in un piazzale. Per ottenere la simmetria, è stata aggiunta un'ala sinistra. Un nuovo ingresso al piano terra conduce al piano principale attraverso una delle scale di marmo. L'aggiunta di una galleria significava che non era più necessario andare da una stanza all'altra. Dopo la ricostruzione del 1752, non sono stati fatti grandi cambiamenti architettonici. Chi visita Slot Zuylen oggi pensa di essere nel 18° secolo.

Nei secoli XIX e XX, le varie generazioni di abitanti del castello ebbero un ruolo di primo piano nella vita sociale del villaggio di Zuilen. Non solo il barone era inquilino e datore di lavoro, ma anche sindaco in alcuni periodi. La baronessa era molto caritatevole. Nel 1900, gli abitanti del villaggio accolsero con gioia il nuovo signore del castello, dopo un'assenza di quasi vent'anni.

Fino al 1951, la famiglia Van Tuyll van Serooskerken rimase proprietaria del castello. Gli ultimi residenti trasferirono il castello, il giardino e molti degli arredi alla Fondazione Slot Zuylen, con l'obiettivo di mantenere la proprietà nel suo insieme. I costi di manutenzione e del personale erano diventati troppo alti per una residenza privata. Per più di cinquant'anni, il castello è stato aperto al pubblico come museo. Nel 1954, il comune di Zuilen fu sciolto e annesso in parte a Utrecht e in parte a Maarssen.

Oggi ospitato all'interno dell'ex rimessa delle carrozze, il caffè del museo serve caffè e tè del commercio equo e solidale, succhi di frutta biologici, prodotti da forno e un menu per il pranzo con specialità locali e prodotti del giardino del castello. Con vari percorsi a piedi e in bicicletta che passano lungo la rimessa, il caffè del museo è un luogo incantevole dove tutti sono invitati a rilassarsi.