Castelbrando con le sue mura ricche di storia domina l’antico borgo di Cison di Valmarino, uno scenario immerso nel verde delle colline venete del Prosecco.
Castelbrando Storia
Duemila anni di storia attraversano le mura di questo maniero, situato in un luogo abitato fin dalla preistoria da popolazioni Paleovenete.
Castelbrando nasce nei primi anni dopo Cristo come “castrum”, stazione, torre di guardia e alloggio di circa duecento soldati romani, qui stanziati in difesa della via romana Claudia Augusta.
Anche la SPA presente testimonia il periodo romano, in quanto quest’area è ricavata attorno ad un antico Bagno Romano.
Nel corso dei secoli Castelbrando si evolve, sempre mantenendo la sua funzione di fortezza e dimora storica di regine, imperatori, condottieri e illustri personaggi: basti citare i soggiorni di Claudio Augusto, Teodolinda (regina dei Longobardi), Carlo Magno e Ottone I.
Nella seconda metà del 1200 i Signori da Camino ampliarono la struttura, circondandola con una merlatura guelfa e aggiungendo una torre centrale.
Nella seconda metà del 1500 è con l’arrivo della famiglia Brandolini, sotto il controllo della Repubblica di Venezia, che avviene un ulteriore ampliamento nella sua parte centrale: il cuore di quest’ala è il teatro Sansovino, gioiello di architettura veneziana ornato da affreschi, armi e alabarde e due imponenti caminetti dono di Caterina Cornaro, Regina di Cipro.
L’ultima ad ergersi è la parte settecentesca, progettata dall’architetto Ottavio Scotti: una struttura lineare inspirata al gusto classico delle ville venete a cui si aggiunge un innovativo per l’epoca “sistema di climatizzazione”.
I conti tennero il castello fino al 1959, anno in cui fu venduto ai padri salesiani e rivenduto da questi nel 1997 alla Quaternario Investimenti S.p.A..
Oggi il castello, dopo gli accurati restauri, offre oltre al Centro Congressi in grado di accogliere fino a 1.800 persone, esposizioni e workshop, anche un Hotel a quattro stelle, due ristoranti, bar ed enoteche, una SPA con bagni romani, sei aree museali liberamente accessibili agli ospiti, una chiesa barocca, edificata nel 1700 sopra un preesistente tempio votivo prima romano poi cattolico e 50 ettari di parco e foresta.