A circa due chilometri da Gaiole in Chianti sorge l’antico Castello di Meleto, eretto nel XI secolo dai monaci benedettini della vicina Badia di Coltibuono. In seguito divenne proprietà di un feudatario conosciuto come Guardellotto che, in seguito a dei contrasti con l’imperatore Federico I Barbarossa si vide spogliato di tutti i suoi beni compresi il fortilizio. Verso la metà del Duecento, epoca a cui risale l’antico cassero incorporato al centro del castello, la proprietà passa nelle mani di un ramo dei
Ricasoli-Firidolfi, che verranno chiamati “da Meleto” o “Meletesi”.
Posizionato in maniera strategica sulla sottostante via di collegamento tra Valdarno e Chianti nel corso dei secoli il castello fu protagonista di numerose guerre senza però subire gravi danneggiamenti. Nel 1478 l’esercito Aragonese, alleato di Siena, prese possesso del maniero ma solo due anni dopo venne scacciato dalle armate fiorentine che eseguirono corposi lavori di rafforzamento delle strutture difensive, tutt’oggi visibili. Passati i periodi di guerra nel corso del 1700 la struttura venne trasformata in villa e pertanto le sue difese smantellate: gli interni ancor oggi hanno l’aspetto risalente a questo periodo, con le stanze affrescate e decorate e un pittoresco teatrino del 1742 dotato delle sue scenografie originali.
Oggi il borgo del Castello di Meleto si propone come location esclusiva dove trascorrere soggiorni di pace e relax, potendo scegliere di alloggiare nelle case coloniche, ristrutturate nel 1998, per vacanze all’insegna della privacy, o nelle camere del B&B disposte tra il Castello e la Casa Canonica. A disposizione degli ospiti ben due piscine a sfioro, la prima nel giardino del castello e la seconda, con acqua salata, a fianco della villa casanova, entrambe fornite di ombrelloni e sdraio per momenti di assoluta tranquillità.
A poche centinaia di metri è situato il ristorante “La Fornace di Meleto”, dove i protagonisti sono i piatti della ricca tradizione gastronomica toscana come i Pici, la Fiorentina e i deliziosi Tiramisù.
La storia del Castello è contrassegnata anche da matrimoni avvenuti nel corso degli anni tra i rappresentanti delle casate nobili e oggi come ieri si presta a diventare la cornice di cerimonie ed eventi dal fascino unico. A disposizione degli ospiti le stanze affrescate del Piano Nobile, il giardino e la terrazza panoramica affacciata sulle dolci colline del Chianti e la Scuderia dove festeggiare con musica e balli. Una piccola cappella privata capace di contenere circa 20 persone si presta per matrimoni religiosi dall’atmosfera intima, mentre per un numero di invitati superiore si potrà scegliere la Pieve di Santa Maria a Spaltenna, a soli 2 km dal Castello.
Tra i circa mille ettari di terreni che si estendono attorno al borgo circa 125 sono coltivati a vitigno, trovando principalmente il Chianti Classico DOCG ma anche il Cabernet, il Merlot e Vermentino. Non si potrà mancare di partecipare a una delle visite guidate del Castello di Meleto, inclusa l’antica cantina sotterranea, per finire con una degustazione dei vini prodotti nella tenuta.