Volare sulle ali della storia: a Nervesa della Battaglia, in un campo d’aviazione museo ai piedi delle colline del Montello, esiste un luogo unico dove si può ammirare la più famosa collezione volante attiva in Italia, con mezzi originali o repliche perfette, come il mitico Fokker del Barone Rosso o il caccia di Francesco Baracca. Si tratta di uno dei più tipici esempi di architettura aeroportuale dei primordi dell’aviazione e probabilmente dell’unico esemplare originale al mondo ancora utilizzato per scopi aeronautici. Un museo volante da non perdere
Jonathan Collection Aerei Storici Famosi Storia
A Nervesa della Battaglia c’è una piccola
cappella a ricordare il punto ove l’”asso degli assi” Francesco Baracca venne
abbattuto dopo 34 gloriose vittorie dagli austrici il 19 giugno 1918 mentre mitragliava
i ponti di barche sul Piave per impedire l’avanzata dell’esercito
austroungarico.
Ed è a Nervesa, in un campo d’aviazione museo
ai piedi delle colline del Montello già teatro dei duelli aeree più leggendari
della Prima Guerra Mondiale, che è possibile ammirare una flotta di aerei
storici che ha fatto la storia dell’aviazione mondiale costruiti da Giancarlo
Zanardo, Presidente della Fondazione “Jonathan Collection - Aerei Storici
Famosi - O.N.L.U.S.” e pilota con oltre 2.500 ore di volo al suo attivo: il
Wright Flyer, primo aereo a compiere un volo a motore ed anche l’unica copia
volante al mondo o il Blériot XI, tra i
più celebri protagonisti della storia dell’aviazione eprotagonista della prima
traversata della Manica nel 1909 . Il triplano da caccia Fokker DR.I del
“Barone Rosso” Manfred von Richthofen, il Caproni Ca.3 primo bombardiere della
storia usato da Gabriele D’annunzio e il biplano Spad XIII, il caccia
utilizzato durante la prima Guerra Mondiale da Francesco Baracca
Nell’hangar
Bessoneau originale risalente alla Prima Guerra Mondiale si respira la passione
per l’aria e per il volo, ma si rivive soprattutto la storia, in un territorio
protagonista di scontri sanguinosi e imprese eroiche. La fondazione ha proprio
lo scopo di divulgare la memoria storica dell’aviazione e di promuovere
l’attività di volo come valore storico e sociale, facendo rivivere l’emozione
del volo con mezzi di quasi 100 anni fa ricostruiti con cura e precisione: dal
Flyer dei fratelli Wright, il primo aereo al mondo che volò nel lontano 1903,
al triplano da caccia Fokker DR.I famoso
perché utilizzato dal “Barone Rosso”, fino al Blériot XI, uno dei più celebri
aerei della storia dell’aviazione, protagonista della prima traversata della
Manica e del primo volo di guerra. Un museo volante decisamente da non perdere,
con una visita guidata, magari assistendo ad un’esibizione aerea privata o in
occasione degli eventi speciali durante i quali vengono organizzate delle
perfette ricostruzioni storiche con tanto di finti abbattimenti.