I Lantieri (o Lanthieri, o Lanteri) sono una nobile famiglia con varie ramificazioni.
Lantero era Conte della Romagna nel 1193. La famiglia si sarebbe trasferita a Milano, per poi diffondersi in Liguria (Lanteri di Ventimiglia), a Briga (Lanteri della Briga), nei dintorni di Brescia (Lantieri de' Paratico) e a Gorizia nel 1450 con Antonio (una ramificazione diretta della famiglia bresciana Lantieri de' Paratico), dove divennero nel 1560 Baroni dell'Impero e nel 1642 Conti dell'Impero, Coppieri ereditari della Contea di Gorizia e Supremi Falconieri della Carniola e Marca Slava. Nel XVII secolo ebbero il proprio Reggimento di Corazzieri “Lantiery” distintosi contro i turchi sotto Eugenio di Savoia e tra i cui capi viene ricordato il Generale Federico Lantieri.
Di loro restano importanti tracce a Vipacco, come il casino di caccia «Belvedere Lantieri» di Zemono, edificato nel 1683 e interamente affrescato da maestranze venete con paesaggi e stemmi legati alla storia della famiglia. Sempre a Vipacco, Lorenzo Lanthieri acquistò nel 1565 il castello di Tabor, del XIV secolo, già appartenuto ai patriarchi di Aquileia. A Gorizia invece troviamo il palazzo Lantieri, chiamato villa Schoenhaus quando ancora era proprietà dei Conti di Gorizia e Tirolo, prima di passare ad Antonio Lantieri di Paratico, primo dei Lantieri di Gorizia.