La Biblioteca Nazionale Braidense, una tra le più grandi biblioteche italiane, viene costituita nel 1770 dall’imperatrice Maria Teresa D’Austria partendo dal fondo del conte Pertusati. Situata nel prestigioso complesso di Palazzo di Brera ha oggi nel suo patrimonio librario manoscritti, incunaboli, autografi, stampe del XIX secolo, opere letterarie, giuridiche, teologiche e le grandi opere di consultazione generale.
Biblioteca Nazionale Braidense Storia
Tra le più grandi biblioteche italiane, la Biblioteca Nazionale Braidense, oggi alle dipendenze del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, venne costituita nel 1770 dall’imperatrice
Maria Teresa d'Austria che decise di destinare ad uso pubblico il fondo del conte Carlo Pertusati, in quanto riteneva insufficiente al riguardo la Biblioteca ambrosiana, ricca di manoscritti ma non di libri a stampa.
Aperta al pubblico nel 1786 nell’imponente palazzo di Brera, edificio costruito dai gesuiti nel 1600, ha fin dall’inizio della sua storia ampliato il suo patrimonio con importanti patrimoni librari come ad esempio il Fondo Albrecht von Haller, insigne medico, botanico e bibliofilo svizzero, con pregevoli testi scientifici o quello del cardinale Angelo Maria Durini ricco di quasi 3.000 opere tra cui edizioni di classici latini e greci del secolo XVI. La soppressione delle congregazioni religiose, decretata dall'imperatore Giuseppe II, portò ad inglobare una parte dei fondi di antiche librerie claustrali e successivamente anche i duplicati della Biblioteca Imperiale di Vienna. Dal 2003 inoltre la Biblioteca Nazionale Braidense ospita l'Archivio Storico Ricordi, una delle più importanti raccolte musicali private del mondo.
Il patrimonio della Braidense ad oggi è costituito da circa 1.500.000 unità, di cui oltre 2000 manoscritti, 2.000 incunaboli, 40.000 autografi, oltre 23.000 testate di periodici, stampe fotografiche antecedenti il 1950, e migliaia di bobine di microfilm.
La Biblioteca dispone di quattro sale di lettura di cui tre specializzate, di una sala per i cataloghi, la distribuzione, le riproduzioni e il prestito e di un atrio d'ingresso a cui si accede attraverso lo scalone d'onore.