Palazzo Malipiero è situato nel cuore di Venezia, in una delle zone più affascinanti e prestigiose, accanto a Palazzo Grassi e affacciato sul Canal Grande. I proprietari nei secoli sono stati numerosi e tra loro si ricordano i Soranzo, che probabilmente lo edificarono, i Cappello, i Malipiero, che lo ingrandirono fino a dargli l'attuale struttura, e i Barnabò.
Palazzo Malipiero Storia
Il Palazzo dai Soranzo tra il X e XI secolo in stile veneto-bizantino, come provano il grande portale e la quadrifora, situati nel prospetto rivolto verso la chiesa di S. Samuele.
Dopo la metà del '500 poi, i Cappello decisero di operare un ampliamento del Palazzo, prima di allora avente un impianto visibilmente più stretto e corto, sfruttando uno spazio vuoto sul lato del giardino che portò la facciata sul Canal Grande ad assumere la forma attuale.
Aampliamenti e restauri del Palazzo continuarono con Catterino Malipiero che nel 1622 portò a termine la costruzione di un nuovo androne d'accesso all'appartamento del primo piano nel luogo dove prima vi era un piccolo palazzetto appoggiato posteriormente a quello sul Canal Grande;
Nella seconda metà del'600 il Palazzo, con il suo aspetto architettonico che ignora il barocco, è tra i più ricchi e significativi di Venezia.
Attorno al 1725 i Malipiero portarono a termine, seguendo un progetto ora perduto, un ulteriore progetto di restauro con l'intento di dare al loro Palazzo una ancora più ampia e degna forma. Il Palazzo fu quindi unito, eliminando la calle che li divideva, all'edificio posto sul lato posteriore unificandone l'aspetto sulla facciata verso il campo.
Oltre a ciò ampliarono il giardino, inglobando anche parte del Ramo Malipiero che costeggiava il Palazzo creando così un nuovo asse prospettico che dall'entrata principale sul campo portava al giardino attraverso il cortile.
La sua ubicazione, centralissima e decisamente strategica nell'ambito dei percorsi culturali e artistici della città, è resa ancora più prezioso lo splendido giardino all`italiana, scenografico e godibile, di cui è dotato.
Nel Palazzo dimorò, fra gli altri, attorno alla metà del Settecento, Giacomo Casanova, il quale, nonostante la giovanissima età (allora appena quindicenne), esordì nella vita di società proprio all'interno di quelle stanze dove ebbe l'occasione di tessere una serie di rapporti con personaggi autorevoli e con un buon numero di dame.
Recenti operazioni di restauro, condotte dagli attuali proprietari con particolare cura e con competenza filologica, hanno consentito di recuperare Palazzo Malipiero agli antichi splendori e al tradizionale prestigio, garantendo al tempo stesso la piena vivibilità e il massimo comfort dei suoi ambienti