Stift Wilten

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L'abbazia di Wilten (in tedesco: Stift Wilten) è un monastero premostratense che sorge nell'omonimo quartiere, all'entrata meridionale della città di Innsbruck, nella regione del Tirolo, in Austria. Rappresenta una delle più importanti abbazie dell'Austria, e un importante esempio dell'architettura barocca del Paese.

Stift Wilten Storia

Secondo la leggenda, il monastero fu fondato dal gigante Aimone verso l'878. Infatti si racconta che Aimone, un gigante immigrato germanico, si sfidò col gigante locale Tirso in duello sconfiggendo il suo avversario grazie a delle armi migliori. Un monaco convertì Aimone al cristianesimo, il quale con rammarico per la sua azione, smise di costruire il suo castello e iniziò a edificare il monastero per espiare il suo peccato. Il diavolo si arrabbiò e ordinò a un Lindworm di impedirne la costruzione. Aimone uccise la bestia e gli tagliò la lingua. Dopo il completamento del monastero, Aimone pressi voti e fu sepolto nell'abbazia. Due statue colossali all'entrata della chiesa abbaziale mostrano Tirso e Aimone che tiene in mano la lingua del drago, in ricordo di questa leggenda

Già nel 565 un diario di viaggio menziona l'esistenza, in questo luogo, di una chiesa dedicata a San Lorenzo.

All'inizio del XII secolo il territorio apparteneva alla Diocesi di Bressanone e l'allora vescovo Reginbert vi volle fondare un monastero popolato dai frati premostratensi provenienti dall'Abbazia di Roth. Tale comunità fu confermata il 30 aprile 1138 da papa Innocenzo II. Questo documento di fondazione, il primo a menzionare l'esistenza dell'abbazia, è ancora oggi conservato negli archivi del monastero.

Nel 1180, l'abbazia di Wilten lasciò al conte di Andechs Bertoldo III delle terre sul lato destro dell'Inn[1], fu la fondazione della città di Innsbruck. Il Conte donò in cambio all'abbazia il cosiddetto Wiltener Henkelkelch, un'opera sassone dell'epoca. A quel tempo, i canonici assunsero le tre parrocchie originali di Wilten, Ampass e Patsch, dalle quali, in seguito, emersero le 21 parrocchie odierne.

Nei secoli gli edifici romanici furono via via distrutti da vari incendi e il complesso venne ricostruito intorno al XIV secolo in stile gotico. Tuttavia, nel 1644, il crollo del campanile provocò gravi danni anche agli edifici gotici e soprattutto alla chiesa, distruggendola quasi completamente. Così, visto il periodo aureo che l'abbazia stava vivendo nei secoli XVII e XVIII, l'abate Dominikus Lahr decise di ricostruire e rinnovare ampiamente il complesso nella veste barocca odierna. La nuova chiesa fu consacrata nel 1665.

Durante il dominio bavarese (1807-1816) e sotto il nazionalsocialismo (1939-1945), il monastero fu abrogato, saccheggiato e parzialmente distrutto. Inoltre, a causa della sua vicinanza alla stazione ferroviaria e alla ferrovia del Brennero, il complesso monastico fu ripetutamente bombardato durante la seconda guerra mondiale. Il 13 giugno 1944, la chiesa collegiata fu colpita in modo particolarmente duro e non poté essere riaperta solo nel Natale del 1952

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Epoca
  • Medioevo
Dove
  • Austria, Innsbruck
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