Il castello è situato su un'altura dominante la città di Brunico. Risalente alla prima metà del XIII secolo, è attualmente una delle sedi del museo della montagna del celebre scalatore Reinhold Messner.
Castello di Brunico Storia
Il castello di Brunico è posto su una collina (Kühbergl) nel centro storico di Brunico in Val Pusteria, in Alto Adige.
Fatto erigere dal vescovo di Bressanone Bruno von Kirchberg per difendere i suoi possedimenti, il castello viene citato una prima volta nel 1271 con il nome di castrum Brunekem, ponendo le basi per la fondazione della città di Brunico avvenuta solo in un secondo momento. Ampliamenti furono effettuati tra il 1323 ed il 1326 con il vescovo Albert von Enna, e tra il 1427 ed il 1437 su ordine del vescovo Ulrich Putsch, mentre fu rinnovato per volontà del vescovo Christoph von Schroffenstein nell’arco di tempo che va tra il 1509 ed il 1521.
Il castello è parte importante della città, ora come secoli fa, e le cronache cittadine testimoniano che tra le sue mura ospitò nomi illustri, come l’Imperatore Massimiliano I e l’Imperatore Carlo V.
La porta elevata del lato nord è murata, ma si può facilmente intuire che un tempo era accesso importante e che la torre fosse abitata. L’entrata sud, in origine accessibile solo col il ponte levatoio, è costituita da un portale del tardo gotico, e sulla torre sovrastante si nota lo stemma del vescovo Andreas von Österreich, che risale al periodo 1591 – 1600.
L’ingresso principale del castello è rappresentato da un portale tardogotico del 1584, il quale un tempo era accessibile solo mediante un ponte levatoio. Passati per il portale si arriva al cortile interno e alle stanze dove è possibile ammirare i moltissimi stemmi dei vescovi che hanno qui dimorato nei secoli. Le stanze vescovili, ampie e luminose, sono state rinnovate durante l’ultimo restauro del 1900 secondo il gusto dell’epoca: nel soggiorno si osserva un soffitto a cassettoni e un pavimento decorato con intagli di legno ed in ogni stanza è presente una caratteristica stufa di stucco.
E’ presente anche una cappella, costruita sempre durante i restauri del 1900. Di stile neogotico, ospita un trittico raffigurante scene di vita di Gesù e della Vergine Maria ed in basso scene ispirate dal Vecchio Testamento.
Nel corso dei secoli il maniero continuò ad essere utilizzato come residenza dei vescovi. Arrivando ai giorni nostri nel 2004 la Fondazione Cassa di Risparmio ha acquistato la proprietà dalla mensa vescovile, cedendo l’uso dei locali alla Città di Brunico.
Nel 2011 il celeberrimo alpinista Reinhold Messner ha inaugurato all’interno del castello di Brunico il suo quinto muso del progetto “Messner Mountain Museum”: un museo interattivo dedicato alla montagna e ai suoi popoli, dove, ancor prima della mera esposizione museale, viene posta particolare attenzione allo scambio di esperienze con le popolazioni montane. Un museo, chiamato Ripa, dove la montagna e l’uomo sono al centro di tutto, con un’esposizione comprendente oggetti delle diverse popolazioni di montagna come i tibetani, hunza, mongoli e sherpa e che ha fatto nascere un “nuovo” grande interesse per il castello attirando visitatori nazionali e internazionali.