Villa Mon Repos, posizionata in una pittoresca conca circondata dai Monti Marsicani nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, è la location ideale per trascorrere giorni di relax e benessere lontani dal caos cittadino. Con tredici accoglienti stanze, un centro benessere, un ristorante ed un parco con alberi secolari, questa elegante villa in stile tardo liberty si propone anche come straordinario luogo per celebrare cerimonie, eventi e matrimoni.
Villa Mon Repos Storia
La cittadina abruzzese di Pescasseroli è nota per aver dato natali a uno dei più grandi filosofi italiani del Novecento: Benedetto Croce. E proprio a questo illustre personaggio è legata la storia di villa Mon Repos. Il commendator Francesco Sipari e il fratello Erminio, rispettivamente proprietario e autore del progetto della villa, ne erano infatti gli zii materni e, come tali, spesso ospitarono il filosofo fra queste mura. In realtà, pur avendo dedicato grande interesse e attenzione alla sua costruzione, i Sipari abitarono per brevissimo tempo questa dimora.
Sorta probabilmente come “riproduzione” di una ben più grande residenza estiva di famiglia, situata sulla costa ligure, già negli anni Cinquanta rimase disabitata e lasciata all’incuria del tempo. Solo a partire dai primi anni Novanta un accurato intervento di restauro e di ricerca filologica di materiali, linee e colori ha permesso a questa struttura di tornare allo splendore delle origini. Persino il giardino, ricco di piante secolari, è stato ripristinato in base al gusto dell’epoca.
Pavimenti di marmo a mosaico, tappeti persiani, lampadari liberty di cristallo, vetrate Tiffany di preziosa fattura artigianale, bagni in stile déco, boiserie e tendaggi di raffinata ricercatezza: nulla è stato lasciato al caso dalla progettista e co-direttrice Liberata Berardini, che ha saputo coniugare comfort e rispetto per e strutture preesistenti.
Le camere hanno bagno privato, alcune il soppalco o il camino. Le salette da intrattenimento e quelle per la colazione offrono ambienti raccolti e accoglienti, come anche il ristorante, che ospita in tutto quaranta persone. Fra le proposte di cucina regionale, accompagnate dalle migliori etichette locali, trovano spazio alcune variazioni originali dello chef.