Accademia Carrara

L'Accademia Carrara venne fondata alla fine del Settecento grazie alla generosità del lascito del conte Giacomo Carrara, la cui ricchissima collezione di dipinti, disegni e stampe costituisce il nucleo primario dell'attuale pinacoteca.

Accanto alla Galleria il conte fece istituire anche la Scuola, con l'intenzione di creare un singolare connubio che permettesse agli studenti di affiancare allo studio e alla pratica anche l'osservazione dei modelli presenti nell'adiacente pinacoteca.

L'edificio in cui si colloca ancora oggi il museo venne costruito da Simone Elia ed ospitava inizialmente anche la Scuola, poi trasferita nel cortile retrostante tra il 1912 e il 1914.

L’Accademia ha visto crescere significativamente il proprio patrimonio per merito di una fitta serie di donazioni e lasciti, che testimoniano un’ininterrotta tradizione di mecenatismo avviata dal munifico gesto del conte Carrara. Il museo è per questo affettuosamente definito 'Museo del Collezionismo'. Questa tradizione è stata poi suggellata, nel 1958, dall’immissione del Comune di Bergamo nella titolarietà dell’istituzione, che in questo modo divenne a tutti gli effetti un museo civico.

La raccolta più significativa è quella dei dipinti, che abbraccia un ampio arco cronologico, dal Rinascimento alla fine dell’Ottocento. Le sculture sono un gruppo numericamente circoscritto, ma di grande interesse, soprattutto quelle di età barocca.

A dipinti e sculture, protagonisti del percorso di visita, si aggiungono una ricca raccolta di disegni e stampe e preziosi nuclei di arti decorative: bronzetti, medaglie, ventagli, porcellane, argenti e oreficerie.

I fondi antichi dell’archivio e della biblioteca storica completano il patrimonio museale.

Dopo sette anni di chiusura, necessari per provvedere a lavori di restauro,  l'Accademia Carrara riapre al pubblico nell'aprile del 2015.