Castello Bonomi sorge alle pendici boscose del Monte Orfano, nel comune di Coccaglio, con 24 ettari di vigneti sviluppati a gradoni. Unico chateau della Franciacorta, si staglia da fine '800 tra le viti coltivate a gradoni col suo elegante stile liberty progettatto dall'architetto Antonio Tagliaferri.
I vini qui prodotti, grazie alla composizione del terreno e al particolare microclima, assumono caratteristiche organolettiche uniche per ricchezza e struttura, spiccando nelle selezioni dei migliori locali italiani.
Castello Bonomi Storia
Il nome Franciacorta affonda le sue radici nel Medioevo, quando queste terre furono affidate a piccole comunità di monaci benedettini, esentate da tasse affinché fossero bonificate e coltivate.
Terra di abbazie e di priorati, questa zona morenica delimitata dal Monte Orfano, dal Monte Alto e dalle colline del Lago d’Iseo, conosce il suo primo grande sviluppo nella produzione vinicola nella seconda metà dell’800, quando lo storico Gabriele Rosa la definiva terra di “eccellentissimi vini neri e bianchi”.
Sulle pendici del Monte Orfano, gioiello in un meraviglioso scrigno, sorge maestoso il Castello Bonomi, unico Chateau della Franciacorta.
La tenuta Castello Bonomi prende il nome dall’originale edificio liberty progettato a fine Ottocento dall’architetto Antonio Tagliaferri.
Nei terrazzamenti di Castello Bonomi, dove ogni ceppo dà solo pochi grappoli di grandissima qualità, si coltivano lo chardonnay, che dona piacevolissime note fruttate e minerali e il Pinot Nero, con i suoi aromi complessi, che dà al vino struttura, carattere ed eleganza.
La tenuta ha una superficie di 24 ettari e i vigneti sono racchiusi nell'anfiteatro naturale del Monte Orfano, che regala alle viti un microclima ottimale dove si sviluppano su un terreno friabile e ricco di minerali.
La produzione annua della tenuta è di circa 150mila bottiglie tra cui 100mila di Franciacorta CruPerdu, Satèn, Rosé, Millesimato, Cuvée Lucrezia e Lucrezia Etichetta Nera, Cuvée del Laureato; il resto diviso tra i Curtefranca: Solicano, Conte Foscari e Cordelio.
La vendemmia è manuale, la selezione rigorosa e la paziente maturazione avviene sotto le antiche volte delle cantine. Il recupero di quest'ultime unito alla realizzazione di nuovi spazi interrati ha dotato la tenuta Castello Bonomi di cantine dall’estensione complessiva di più di 1500 metri quadri.