Il Café Tomaselli si trova nel cuore del centro storico di Salisburgo sull'Alter Markt ed è gestito da oltre 150 anni dalla famiglia Tomaselli. Il suo vibrante senso della storia vivente, la posizione unica e la tentazione di piatti dolci e squisite specialità di caffè formano il fascino di questa struttura.
Café Tomaselli Storia
Molte storie sono associate al Café Tomaselli. Ad esempio la storia di Hermann Bahr, Hugo von Hofmannsthal e Max Reinhardt, che si dice abbiano avuto l'idea del Festival di Salisburgo seduti ad uno dei tavolini del Café Tomaselli.
Il Tomaselli è il caffè più antico dell'Austria. Secondo una ricerca sulla storia di Tomaselli, condotta dallo storico di Salisburgo e dal professore universitario DDr. Gerhard Ammerer, le origini del caffè risalgono al 1700. Come spiega Ammerer nel suo libro "La tradizione del caffè Tomaselli e Salisburgo dal 1700", pubblicato dal Christian Brandstätter Verlag nel 2006, il primo caffè di Salisburgo fu fondato sul Goldgasse in quest'anno. Il francese Johann Fontaine ottenne l'approvazione del diritto commerciale per vendere cioccolato, tè e caffè il 31 marzo 1700. Dopo la morte di Fontaine, il caffè con il soffitto a volta cambiò più volte. Nel 1753, Anton Staiger rilevò lo stabilimento. Dopo undici anni, nel 1764, riuscì ad acquistare il prestigioso edificio sull'odierna Alter Markt, che Carl Tomaselli acquistò in seguito nel 1852.
Il pasticcere Carl Tomaselli acquistò quello che all'epoca era il Café Staiger nel centro di Salisburgo nel 1852, dando così inizio alla lunga tradizione del caffè Tomaselli. Da giovane tenore, il padre di Carl, Giuseppe Tomaselli, si trasferì da Milano a Salisburgo nel 1781, dopodiché ottenne la carica di tenore di corte. Il cantante ha avuto una stretta relazione con la famiglia di Wolfgang Amadeus Mozart, suonando musica con il padre di Mozart Leopoldo e la sorella di Mozart Nannerl, frequentando spettacoli teatrali con loro e recitando con loro insieme ad altri amici comuni. Sin dai primi giorni dell'era Tomaselli, il Café è stato un importante punto di incontro sociale e privato per le classi medie di Salisburgo.
Otto Tomaselli morì nel 1925 all'età di 44 anni. Sua moglie Olga continuò a gestire lo stabilimento da solo fino a quando non fu espropriato dalle forze di occupazione americane nel 1945. Gli americani avevano sequestrato il Café e lo avevano convertito nel "Forty Second Street Cafe". Una stazione della Croce Rossa era anche ospitata in una sezione del piano terra. Dopo intensi sforzi da parte di Olga Tomaselli, il Caffè fu infine restituito a lei nel 1950, sul quale lo passò ai suoi figli Dipl.-Kfm. Karl Tomaselli ed Elisabeth Tomaselli (nome sposato Aigner). Da allora è rimasto sotto la proprietà di due famiglie della dinastia Tomaselli.