La Vecchia Residenza, non lontana dal duomo di Salisburgo, già nel medioevo era sede dell'arcivescovo-principe. Situato nel cuore della città, l'ampio complesso della Residenza conta circa centottanta sale e tre grandi cortili interni. Da quì i principi arcivescovi salisburghesi hanno governato l'arcivescovato di Salisburgo. Quasi ogni principe ha apportato delle modifiche agli edifici, ma quella che più durevolmente ha lasciato la propria impronta è stata nel XVI° secolo, durante il regno del principe arcivescovo
Wolf Dietrich von Raitenau, quando furono realizzate cinque piazze: la più grande è la Residenzplatz, con l’omonima e maestosa fontana barocca. Per realizzare questa piazza furono demoliti ben 55 edifici medievali. Il progetto si deve all’architetto italiano
Vincenzo Scamozzi.
Il palazzo, data la sua magnificenza, durante tutta la storia principesca e monarchica di Salisburgo, è stato un'importante vetrina di rappresentanza; basti pensare che qui venne accolto
Napoleone III dall'Imperatore
Francesco Giuseppe nel 1867, nonchè qui è stato effettuato il giuramento dell'Imperatore d'Austria , Francesco I, da parte della dieta salisburghese, evento che segnò la fine del principato ecclesiastico e l’annessione della città all’Impero. Oltre a ricevere le delegazioni diplomatiche in visita alla città, la Vecchia Residenza ospitò per quasi 30 anni la regina Carolina Augusta, quarta moglie di Francesco I, che qui stabilì la sua residenza estiva. Dobbiamo a lei, tra l’altro, la creazione del Salzburger Museum, nominato “Carolino Augusteum” proprio in suo onore. Questo sontuoso palazzo, e tuttora al servizio della politica salisburghese come fastosa cornice per ricevere capi di stato, re e personalità stranieri. Al palazzo si accede attraverso un grande portale di marmo, sovrastato dagli stemmi degli arcivescovi Wolf Dietrich, Paris Lodron e Franz Anton Harrach. Lo scalone principale conduce alla Sala dei carabinieri, edificata intorno al 1600 per volere di Wolf Dietrich von Raitenau.
La Sala dei carabinieri non serviva solo come luogo di attesa per la guardia ma anche per ospitare le rappresentazioni teatrali e le feste. Seguono le sale di rappresentanza ove gli arcivescovi assolvevano gli obblighi di rappresentanza. E' possibile anche visitare la Sala delle conferenze o del consiglio, l'Anticamera e la Sala delle udienze, la sala più sontuosa della Residenza. Non perdetevi la visita dello Studio, della Sala dello scrittoio, della Galleria, della Sala del trono e della Sala degli imperatori, con i ritratti di re e imperatori della casata degli Asburgo. Dalla Sala degli imperatori un corridoio conduce direttamente nellimponente coro tardo gotico della chiesa dei Francescani.
Anche in questo palazzo si esibirono i fratelli Mozart, essendo il padre di
W. Amadeus, Leopold, direttore della musica del duomo e quindi alle dirette dipendenze del principe. La Sala dei Cavalieri ha un’ acustica eccezionale, tanto da essere sede di concerti ancora oggi.
È nella sala del Consiglio della Vecchia residenza che un Mozart di 6 anni dette il suo primo concerto. Il palazzo ospita in alcune stanze l’Università. Una parte del palazzo è chiamata Ala Toscana, qui è la facoltà di giurisprudenza dell’Università di Salisburgo.