Castel Pergine si erge sopra il Colle di Tegazzo dominando tutta l’Alta Valsugana e ospita nella sua imponente struttura medievale un hotel e un ristorante.
Castel Pergine Storia
La fortificazione di Castel Pergine è situata sulla sommità del colle Tegazzo e secondo alcuni studiosi una prima edificazione è ascrivibile al periodo longobardo. E’ tuttavia molto probabile che già in epoche precedenti vi fossero stati degli insediamenti sul colle, dati i vari ritrovamenti archeologici sul vicino dosso e nei terreni circostanti.
Costruito nel XIII secolo appartenne ai duchi d’Austria sotto il regno di Margarete Maultasch e successivamente all’imperatore Massimiliano I.
Alla seconda metà del Quattrocento, sotto la dominazione tirolese, risale la ricostruzione del maniero nella forma gotica che ancora oggi lo caratterizza; perse quindi la configurazione di fortezza per assumere, con la costruzione del palazzo centrale, quello di residenza. Nel 1531 passò poi nelle mani dei Principi Vescovi di Trento.
A inizio 1900 fu venduto ad una società tedesca che, con un intervento di restauro, lo trasformò in albergo e ristorante. Nel 1956 venne acquistato da Mario Oss rimanendo fino ad oggi di proprietà della sua famiglia, mettendo a disposizione le 21 stanze dell’ala che risale al periodo rinascimentale.
Il complesso si divide in due cinte murarie suddivise in cortine: i medievali appostamenti di difesa, come le torri ed il mastio, e i rinascimentali edifici residenziali.
Le camere al piano superiore e centrale sono state conservate allo stato originale del 1910, mentre le stanze al pianterreno sono state recentemente restaurate. Tutte caratterizzate da un lusso semplice e sempre attuale, lasciano godere di una meravigliosa vista sulla piana di Pergine, mentre in lontananza svettano maestose le cime delle Dolomiti di Brenta.
Di sera, al lume di candela delle sale medievali, vengono serviti gustosi pasti. La cucina, in grado di accogliere tra i 65 e 70 ospiti, offre piatti sempre freschi e fantasiosi, coniugando la tradizione gastronomica trentina con quella italiana.