Adagiato sulle dolci colline umbre, incorniciato da uno dei panorami tra i più affascinanti d’Italia, sorge il Castello di Montegiove, costruzione del XIII secolo appartenente ai marchesi Misciattelli da quattro secoli. Dopo un attento lavoro di restauro e riqualificazione attualmente è il centro di una tenuta che si estende per circa 1200 ettari dove possiamo trovare un’azienda agricola ed un esclusivo agriturismo.
Castello di Montegiove Storia
Il Castello
di Montegiove si erge su un colle al confine tra Orvieto e Perugia, a dominare il
verde paesaggio circostante. Costruito intorno al 1280 ad opera della Famiglia
Bulgarelli, deve il suo nome ad un preesistente tempio romano intitolato a “Iuppiter
Elicius” ed è uno dei castelli più antichi della regione. Nel corso della sua
lunga storia il castello è passato di mano diverse volte, contando tra i vari
proprietari anche illustri personaggi come il condottiero Gattamelata la Beata
Angelina e i Monaldeschi della Vipera, citati anche da Dante Alighieri nella “Divina
Commedia”.
Dal 1780 appartiene
ai Marchesi Misciattelli, ma è sul finire del XIX secolo che il Marchese Lorenzo
Misciattelli intraprende un’opera di ristrutturazione che trasforma il castello
in una dimora novecentesca e azienda vinicola, progetto portato poi avanti dal
figlio.
Dalla ristrutturazione
della foresteria del castello sono stati ricavati ampi ed eleganti appartamenti
a due piani, mentre per un’ulteriore opzione di ospitalità è data da un mini
appartamento indipendente con vista panoramica sulla campagna circostante.
Fin dalle
origini legato all’attività vinicola anche oggi il Castello di Montegiove
continua la secolare tradizione con una produzione di uva nera di alta qualità e
tutte le operazioni di vinificazione, invecchiamento nelle grandi botti
italiani e imbottigliamento vengono fatte nella vecchia cantina ristrutturata
pochi anni fa.
Il Castello
di Montegiove, essendo proprietà privata, è aperto solo su visite solo su
prenotazione e gli ospiti potranno visitare una parte del castello, le cantine
del XVI secolo, la cappella dedicata alla Beata Angelina e terminare con un’immancabile
degustazione dei vini del castello.