La drogheria Toso è stata aperta dal suo fondatore Vittorio Toso nel 1906. Da allora offre ossidi per i decoratori, saponi, spezie e spugne marine, bauletti, scatole, vasi di vetro e sacchi di juta.
mo in una vecchia drogheria, che come una macchina del tempo ci riporterà indietro nel passato!
Drogheria Toso Storia
La vecchia drogheria Toso è come una macchina del tempo riporterà indietro nel passato il visitatore. Un grande cassetto in legno pieno di talco.
Vasi in vetro ricolmi di gocce di pino, diavolini e boli al mentolo. E
poi saponi, spugne, battipanni e palette scacciamosche appesi al
soffitto. Entrare nella drogheria Toso è come iniziare una caccia al
tesoro. A entrarci, in quella rivendita rimasta intatta dal 1906, ogni
volta è una scoperta: lo sguardo viene rapito comunque da un oggetto
nuovo, da un prodotto strano, curioso, spesso sparito da altri negozi a
decenni. E i profumi non lasciano pace: una ventata di chiodi di
garofano, di citronella, una di curry e poi un persistente buon odore di
bucato appena lavato, quel tipico profumo di Marsiglia che evoca il
pulito, la freschezza, i panni stesi al sole.
L'arredamento originale che risale all'epoca dell'apertura è una delle sue peculiarità: gli infissi, gli scaffali, le cassettiere, il pavimento e le scale non sono cambiati da oltre un secolo.Il tavolato di legno, le scale, la bilancia - siamo ancora capaci di ricordarci dei vecchi negozi di cui così spesso leggiamo nella letteratura del secolo passato.
I suoi proprietari Nadia e Mauro Kosmina non esitano a raccontare del proprio amore per questo negozio e per il modo di fare commercio che esige. Ancor oggi, nella drogheria Toso infatti si può acquistare la merce al dettaglio, gli ossidi per i colori vengono messi in sacchetti di carta, le spazzole vengono tenute in scatole di legno.