A Venafro, città porta di ingresso del Molise, domina un antico maniero medievale, nonché uno dei castelli più belli del Molise: Castello Pandone, dal nome della famiglia Pandone che divenne proprietaria del Castello alla fine del XV secolo trasformandolo in un elegante palazzo nobiliare. Un percorso museale presenta un'ampia selezione di opere tra pitture e sculture a loro volta in dialogo con gli spazi e i numerosi affreschi del castell
Museo nazionale di Castello Pandone Storia
Il nucleo più antico del castello è una struttura megalitica, i cui resti sono visibili alla base del mastio longobardo. Lo sviluppo del complesso fortificato si ebbe nella seconda metà del X secolo. Con l'avvento dei Normanni, il castello e il borgo subirono ingenti danni per opera delle truppe di Ruggero II d'Altavilla. Nel periodo angioino furono realizzati il fossato e le tre grandi torri circolari a base troncoconica. Nel 1443, con gli Aragonesi, il castello passò alla famiglia Pandone.
Tra il 1522 e il 1527 il conte Enrico Pandone trasformò questa possente roccaforte in un elegante palazzo nobiliare, ingentilendolo con la collezione dei suoi cavalli preferiti immortalati in affreschi a scala reale.
Nel XVII secolo il castello, dopo esser stato proprietà della famiglia vicereale dei Lannoy, passò ai Peretti Savelli, familiari di Sisto V e, nel secolo successivo, alla potente famiglia dei di Capua.
In un’ala del castello si possono visitare gli ambienti nobilitati dal conte Enrico Pandone tra il 1522 e il 1527 con originali e spettacolari affreschi rappresentanti i cavalli di sua proprietà, oppure il Salone nobile col ciclo di affreschi a tema bucolico sempre del sedicesimo secolo.
In un’altra ala è ospitato il Museo Nazionale del Molise, che conta su opere pittoriche tra età paleocristiana ed età moderna.