Conosciuto come Castello di Monteroduni, il Castello Pignatelli sorge sul sito di una precedente fortificazione longobarda per difendersi dalle violente incursioni saracene. Trasformata dalla famiglia Pignatelli in dimora nobiliare, fastosa e dall’aspetto tipicamente rinascimentale il castello di Monteroduni assunse la forma attuale all’inizio del XX secolo .Il castello è rimasto residenza della famiglia di Pignatelli fino al 1990, quando è passato al Comune di Monteroduni. Oggi è possibile visitarlo e al suo interno si celebrano numerosi matrimoni.
Castello Pignatelli Storia
Il castello di Monteroduni è situato sulla parte piàù alta del borgo da dove domina con le sue belle torri merlate la piana del Volturno.
In passato la fortezza costituiva un importante ruolo come punto chiave di entrata nella regione come posto di vedetta sulla via latina.
Un primo nucleo abitativo, nei luoghi dove oggi sorge l’attuale castello, si fa risalire all’epoca sannita.
Le origini del castello-fortezza invece risalgono al periodo longobardo, quando la popolazione fu costretta ad arroccarsi per fronteggiare le violente incursioni saracene.
Fu con la dominazione normanna però che il castello, per esigenze prettamente militari, venne ampliato rispetto alla struttura originaria longobarda e rafforzato con l’innalzamento di mura di cinta, che includevano anche alcune abitazioni.
Nel 1193 l’intero paese pagò caro il suo schieramento contro l’imperatore Enrico VI a favore del normanno Tancredi. Il capitano tedesco Moscaincervello, ai servizi dell’imperatore, assediò il castello che fu incendiato e raso al suolo. Nel 1266, durante Carlo I d’Angiò, il feudo di Monteroduni passò nelle proprietà degli Evoli.
Il castello oggi si presenta a forma di trapezio ed è costruito in parte sulle vestigia di un'antica torre di origine normanna. Il feudo è passato nelle mani di diverse famiglie, fino ad arrivare ai d'Afflitto che apportarono diversi ed importanti miglioramenti al complesso: furono costruiti dei torrioni con mura molto spesse ed attrezzate per ospitare le armi da difesa; il balcone all'ingresso, e soprattutto le cortine merlate, che donano allo stesso uno stile rinascimentale.
Nel 1668 il castello passa ai Pignatelli, che lo trasformarono in vera e propria residenza signorile, e ne sono rimasti proprietari fino al 1990, quando è passato al Comune di Monteroduni