La Rocca Sanvitale è una residenza rinascimentale, visitabile, perfettamente conservata, con preziosi affreschi del Parmigianino, prestigiosa sede di convegni, da 150 persone, di esposizioni e manifestazioni.
Rocca Sanvitale di Fontanellato Storia
La Rocca di Sanvitale si presenta con un fascino ed un’eleganza particolare che la rende inconfondibile nel pur vario panorama punteggiato di castelli del territorio parmense, con la stessa aristocratica imponenza che gli deriva dall’esser stata un’arcigna difesa militare nei tempi burrascosi del medioevo.
La cinta esterna venne costruita probabilmente dopo il 1386 e completata su una pianta quadrangolare nella prima metà del ‘400. Seppur restaurata la scala quattrocentesche che conduce alla loggia superiore è originaria, così come lo è il porticato che al piano terra si estende verso il lato sud-est.
La corte anche se ricorda nei tratti la fortificazione militare, è ingentilita dall’uso elegante del cotto, dalla ricercatezza del loggiato doppio e da una certa grazia nobiliare dello stile.
La Rocca di Fontanellato unisce così nell’insieme la forza e la compattezza delle costruzioni militari con la grazia propria di quell’età in cui il fiorire dell’umanesimo faceva scoprire i piaceri della vita e dell’estetica.
Gioiello di tutto il complesso è senza dubbio la “Saletta di Diana e Atteone” affrescata nel 1524 dal Parmigianino, maestro dell’arte italiana e fondamentale esponente della corrente manierista: 14 medaglioni, con una cornice in legno laccato e bordato d’oro, rappresentano la storia di Diana e Atteone ispirandosi alle Metamorfosi di Ovidio, mentre sopra a questi un pergolato pittorico lascia intravedere il cielo.
In altre sale è presente un’esposizione di cimeli e armi appartenuti alla famiglia Sanvitale, la “sala del biliardo” con soffitto e pavimento del tardo ‘400, la “camera nuziale” con il suo ricco arredo seicentesco, la “sala da ricevimento” con dipinti e fregi pittorici del ‘600 e una camera ottica che, mediante un ingegnoso sistema di specchi, riflette l’immagine della piazza antistante su uno schermo; all’esterno è visitabile anche il giardino pensile.