Il castello di Mirabell, in tedesco Schloss Mirabell, è un palazzo di Salisburgo, in Austria, una delle mete artistiche e culturali più importanti della città.
Schloss Mirabell Storia
Il castello di Mirabell venne eretto a partire dal 1606 per volere dell'allora arcivescovo di Salisburgo, Wolf Dietrich von Raitenau, il quale lo costruì al di fuori delle mura originarie della città per l'amante Salomé Alt che qui si trasferì con i 15 figli avuti dal prelato. La struttura venne chiamata in un primo tempo col nome di castello Altenau. Di questa struttura oggi rimangono alcune tracce nell'angolo sud-occidentale della struttura e nel seminterrato. Dopo la caduta del von Raitenau ed il suo isolamento nella fortezza di Hohensalzburg nel 1612 il suo successore, il nipote Markus Sittikus von Hohenems cambiò il nome al castello è lo trasformò nell'attuale castello di Mirabell (dal latino "mirabilis" = bello), intenzionato a cancellare completamente la memoria del suo predecessore.
Il principe vescovo Paride Lodron dal 1620 al 1642, durante la guerra dei trent'anni, fece rifare le mura della città includendovi anche il castello di Mirabell ed i suoi giardini dove prese residenza stabile morendovi successivamente.
Con la secolarizzazione del principato arcivescovile di Salisburgo seguita alla dissoluzione del Sacro Romano Impero, il castello divenne di proprietà della casa regnante bavarese che ottenne l'area del salisburghese. Nel giugno del 1818 al castello di Mirabell nacque Ottone di Baviera (poi re di Grecia).
Successivamente Salisburgo tornò nelle mani dell'Austria e il castello venne annesso tra le proprietà della famiglia imperiale austriaca. Nel 1866, il castello, assieme al Kapuzinerberg venne venduto alla città di Salisburgo per la cifra di 50.000 talleri ed il giardino venne aperto al pubblico come parco.
Il giardino alla francese del castello di Mirabell è un'altra delle grandi attrazioni del palazzo, aperto su una prospettiva diretta sul Duomo sovrastato dalla Fortezza. Fortunatamente venne in gran parte preservato dall'incendio del 1818 che colpì invece il castello.