Villa San Fermo si trova nel comune di Lonigo, in provincia di Vicenza, posta su una delle ultime propaggini dei Colli Berici. Gestito dai Padri Pavoniani il complesso si struttura come Casa Accoglienza per ritiri spirituali ma anche come albergo e location per banchetti di nozze e ricorrenze varie.
Villa San Fermo Storia
Villa San Fermo è sia un luogo di soggiorno dove trascorre tranquilli e piacevoli giorni di vacanza sia una casa di spiritualità che riporta sul colle il clima di raccoglimento e preghiera che ha caratterizzato questi ambienti sin dal X secolo. A quell’epoca risale infatti l’origine dell’edificio, tempo in cui una comunità di monaci di San Benedetto di Polirone vi si insediò, edificando un’abbazia e la chiesa di San Fermo e Rustico.
L’abbazia benedettina passò successivamente sotto la giurisdizione dei Canonici di San Giorgio in Alga di Venezia fino alla soppressione della Congregazione nel 1668 da parte di Clemente IX. Nel 1670 il monastero venne poi acquistato da Nicolò Venier, procuratore di San Marco e anni dopo passò alla famiglia dei
Contarini. Nel 1834 per eredità il nuovo proprietario fu Andrea Giovanelli, patrizio veneto che poi diventò principe.
Fu con l’arrivo dei Giovanelli che il complesso, con lunghi lavori di abbellimenti, assunse l’aspetto di villa-palazzo in grado di simboleggiare la loro potenza economica. La famiglia tenne il monastero fino al 1933 quando, passato in proprietà dei Gesuiti, diventò sede di un noviziato dell’Ordine. Ai Gesuiti subentrarono poi l’Ordine dei Pavoniani, che ne sono gli attuali proprietari.
Dopo anni di abbandono l’intero complesso ha subito a metà degli anni ’80 un corposo restauro che ha dato notevoli risultati per la comprensione storica dei vari edifici.
La villa, circondata da un maestoso parco e giardino si presenta con il monumentale Ingresso dei Fiumi, composto da due padiglioni, casette a due piani che fungevano da abitazione per i vari servitori. All’interno i due ampi locali situati a fianco dell’ingresso erano usati come serra per piante e fiori, mentre al piano nobile si trovano la sala della musica, la sala da pranzo, la sala di conversazione, il salone d’onore e la biblioteca del principe, dove è ancora presente la libreria d’epoca in legno di ciliegio.
La villa offre ospitalità con 54 stanze, tutte con servizi. È fornita di cappelle per le celebrazioni liturgiche, di un suggestivo chiostro cinquecentesco e di ampie sale per incontri e cerimonie.