La Biblioteca Salaborsa, inaugurata nel 2001, si trova all’interno di Palazzo d’Accursio, antica sede del Comune affacciata sulla centralissima Nettuno, area che nel corso dei secoli ha subito numerosi cambiamenti, come è possibile vedere sotto il pavimento trasparente dell’attuale piazza coperta.
Biblioteca Salaborsa Storia
La magnifica Biblioteca Salaborsa si trova all’interno dello storico Palazzo d’Accursio, area che come raccontano gli scavi archeologici intrapresi durante i lavori di ristrutturazione ha visto la sedimentazione di numerose civiltà. Secoli di storia, dai primi insediamenti del VII secolo a.C., alla “Bononia” romana fondata nel 189 a.C. Tra il II e il I secolo a.C. risale la costruzione della basilica civile, luogo di amministrazione e riunione cittadina, accanto a cui si intravedono i resti di un lastricato stradale di epoca augustea.
Dopo le successive trasformazioni di età romana, tra il V e il VII secolo d.C. l’area è soggetta a fenomeni di degrado che solo nel XIII secolo vedono un arresto con la costruzione di edifici civili sopra i ruderi romani. Sotto la signoria dei Visconti il palazzo diviene una vera e propria cittadella fortificata, quartier generale delle truppe. Ai Visconti succedono i Vicari pontifici e somme ingenti vengono investite nella realizzazione del giardino di palazzo (o viridarium) con accanto le stalle e gli alloggi per la guardia pontificia. Nel XVI secolo Ulisse Aldrovandi trasforma il viridarium in Orto botanico, sul modello del Giardino dei semplici di Padova, arricchendolo nel corso degli anni di specie esotiche provenienti dall’Asia, dall’Africa e dalle Americhe. Nel 1765 l’orto botanico viene trasferito e in seguito l’area diviene cortile erboso venendo utilizzato per oltre 1000 anni come campo di addestramento per le milizie cittadine.
Nel XIX secolo il palazzo viene sempre più utilizzato come centro della vita sociale ed economica della città ed è così che sotto la spinta degli imprenditori bolognesi, l’antico viridarium viene eliminato per far posto alle strutture in ferro di Sala Borsa. Con l’arrivo del nuovo secolo il calo delle contrattazioni commerciali determina però un progressivo e inesorabile abbandono di Sala Borsa che chiude definitivamente gli uffici operativi nel 1903.
Negli anni ’20 Sala Borsa accoglie gli sportelli della Cassa di Risparmo, mentre a partire dal Dopoguerra la piazza coperta si trasforma in palasport ospitando partite di basket e perfino incontri di pugilato. Arrivando a tempi più recenti Salaborsa diventa sede di uffici amministrativi del Comune di Bologna, con un significativo intervento nel 1989 volto a destinare la piazza coperta a luogo dedicato alla cultura.
Dal 2001 ospita quindi una biblioteca pubblica votata all’informazione generale attraverso tutti i formati disponibili, dai giornali e riviste ai dvd e cd-rom, affiancando alle classiche attività di prestito e distribuzione anche iniziative come mostre e incontri.