Splendido maniero risalente al XII secolo, Castel Rubein è situato nel quartiere più esclusivo di Merano, città da secoli rinomata quale luogo di villeggiatura e bagni. La struttura offre ampie suite arredate con mobili d’antiquariato, tappeti pregiati e antiche stufe in maiolica, mentre i grandi saloni del castello si adattano perfettamente per riunioni e cerimonie private.
Castel Rubein Storia
A volte la realtà supera la fantasia. Immaginate di realizzare il vostro sogno d’amore nella romantica cappella in stile gotico di un antico castello e di ricevere poi parenti e amici in nobili saloni adorni di tutto ciò che significa arte e buon gusto, ossia arredi d’epoca, quadri d’autore, specchiere dorate, soffitti a cassettoni, affreschi, tappeti, arazzi, ceramiche, busti, trofei di caccia e rarità d’ogni genere. A questo aggiungete la calda accoglienza di una padrona di casa con il culto della buona ospitalità, capace di far sentire subito a proprio agio i convenuti. Un insieme magico, perfetto per chi vuole imprimere alla propria vacanza, a una festa privata o a una riunione di lavoro il clima unico e indimenticabile di un luogo fuori dal tempo.
Nel quartiere di Maia Alta di Merano, circondato da spesse mura di pietra e da un parco secolare di cinque ettari popolato di scoiattoli, sorge castel Rubein, una delle dimore storiche più pregevoli dell’Alto Adige. Citato per la prima volta nel 1220 come residenza dei signori di Ruvina (Rubein), ministeriali dei conti di Tirolo, dopo l'estinzione della famiglia Rubein nel 1388, seguirono molti proprietari tra cui i signori di Starkenberg, i Rottenburg e i Mareccio. Nel 1536 il castello era parte dei possedimenti dei Vanga. Nel 1875 il maniero fu acquisito dal conte Brandis e nel 1880 passò al barone Franz von Reyer. Quest'ultimo iniziò una ristrutturazione degli edifici, che continuò poi in maniera più profonda con la contessa Anna Asseburg-Wolff-Metternich e suo marito il conte Camille du Parc-Locmarià, dal 1883 proprietari del castello. I loro discendenti ne sono tuttora in possesso, in particolare la contessa Eliane du Parc, che ama ricevere personalmente i suoi ospiti ed affidare loro una delle ampie suite.
Tonalità calde di tendaggi e tappeti, mobili d’antiquariato, grandi stufe in maiolica del Sei-Settecento e quadri della collezione privata del conte Robert du Parc, celebre pittore del Novecento, creano atmosfere suadenti che invitano ad assaporare il silenzio quasi incantato che avvolge questo angolo intatto di medioevo.
Il nucleo originale del castello è costituito dal mastio, alto 21 metri e utilizzato inizialmente come casatorre, probabilmente senza alcuno scopo difensivo. Nel corso del tempo vi furono aggiunti altri edifici come il palazzo residenziale a nord-ovest e il palazzo loggiato a sud.
Nel 1984 all'interno e all'esterno della loggia furono scoperti degli affreschi. Risalgono probabilmente al 1540. Rappresentano scene tratte dal vangelo, cosa abbastanza rara visto che decorazioni del genere di solito ritraggono temi profani.
Nello stesso palazzo è racchiusa anche la cappella tardogotica del castello che risale al 1455. Fu rimodernata in periodo barocco con la copertura degli originali affreschi medievali che sono stati riscoperti in tempi recenti grazie a un restauro finanziato dalla Fondazione Messerschmitt.