Il Castello di Gabbiano è un edificio storico risalente al XIV secolo situato a 22 km da Firenze, immerso in 100 ettari di vigneti e uliveti. Le sistemazioni per gli ospiti variano dalle 11 camere e suite ad appartamenti indipendenti dotati di ogni comfort. Il Castello offre la prima colazione a base di specialità toscane, mentre il pranzo e la cena sono disponibili presso il ristorante “Il Cavaliere”. La produzione vinicola, attività principale della tenuta del castello, offre l’opportunità di un’immersione a tutto tondo nel magico mondo del vino, con degustazioni di vini organizzate in loco.
Castello di Gabbiano Storia
Una fortunata posizione quella del Castello di Gabbiano, situato a pochi km da Firenze e da Siena, rendendolo base ideale per visite in tutta la Toscana.
La storia di Gabbiano inizia nel XI secolo quando inizia la costruzione di una torre a difesa di una delle più importanti vie di comunicazione tra Firenze e Siena. In quell’epoca il terreno apparteneva ad una delle famiglie di banchieri più in vista della città di Firenze, i Bardi, che nel 1124 iniziarono la costruzione delle cantine e, poco più di un secolo dopo, delle mura perimetrali della fortezza. Il Castello rimase in mano ai Bardi sino ai primi del 1400 quando passò alla famiglia Soderini, anch’essa politicamente influente a Firenze. Fu per loro volontà che la casa padronale turrita si trasformò in fattoria, aggiungendovi nel corso degli anni, altri corpi di fabbrica e di un fortilizio privato con quattro torrette poste agli angoli.
Sempre durante il possesso dei Soderini il Castello comincia ad assumere le forme più simili a quelle odierne, con la costruzione delle torri tonde ai quattro angoli della struttura. Dopo un periodo di semi abbandono patito nel Seicento, il Castello conobbe vari proprietari e a partire dal XIX secolo le famiglie che si succedettero intervennero con vari restauri, mantenendo però intatte le caratteristiche architettoniche originarie.
Tra le molte curiosità legate alla storia maniero si può ricordare come Amerigo Vespucci avesse indirizzato proprio a Pier Soderini, al Castello di Gabbiano, la sua prima missiva al ritorno del viaggio nelle Americhe. I due avevano infatti conservato nel corso degli anni un rapporto di amicizia dopo essere stati entrambi allievi di Padre Giorgio Antonio Vespucci, zio di Amerigo, al convento di San Marco.
Il soggiorno al Castello di Gabbiano fonde la raffinatezza e il comfort di un’abitazione privata con la grande atmosfera che solo una residenza storica può dare: gli ospiti potranno rilassarsi in compagnia di un bon libro nell’accogliente salotto, o sorseggiare un the nel chiostro o in giardino all’ombra del pergolato, o rinvigorirsi con un bel tuffo in piscina. Undici camere, spaziose ed eleganti, tutte diverse ma accomunate da arredi di grande stile, creano nel complesso una sinfonia perfetta. Le sistemazioni sono di diversa tipologia: Standard, Junior, Suite e Superior. Altra soluzione sono gli appartamenti, situati a pochi passi dal castello in una struttura colonica del 1500; tutti forniti di cucina completamente attrezzata e di comfort di alto livello, regalano una magnifica vista panoramica sulle verdi colline del Chianti, dove vigneti, ulivi, casolari e boschi si alternano a perdita d’occhio.
“Il Cavaliere”, il ristorante del Castello di Gabbiano, è ospitato in un edificio colonico del XVI secolo, sulla cima della collina . I due piani del ristorante offrono un ambiente dall’accoglienza unica, tra muri in pietra, pareti affrescate e vedute sui vigneti circostanti. La cucina proposta è quella che rispetta appieno le tipicità del territorio, con massima attenzione alla scelta delle materie prime, andando a rielaborare in versione più leggera, le tradizionali ricette del territorio e pur variando il menù con frequenza non mancheranno mai i gustosi risotti, i piatti con pasta fresca e le classiche fiorentine.
A completamento della cucina “Il Cavaliere” propone tutti i vini prodotti nella’azienda vinicola del Castello, affiancati da una selezione di Chianti Classici e di varie etichette nazionali.