La Brunelde Domus Magna è una dimora storica nei dintorni di Fagagna, affascinante scrigno di tradizioni e storia del Friuli Venezia Giulia.
La Brunelde Domus Magna Storia
La Brunelde Domus Magna si trova tra le colline del Friuli nel paese di Fagagna , in provincia di Udine. Qui anticamente sorgeva un avamposto romano in prossimità della strada che conduceva “Ad Silanos”. Successivamente, durante il periodo medievale, viene eretta una casa-torre su quegli antichi resti. Già nel 1208 compare tra le prime documentazioni riguardanti i beni di cui erano investiti i conti d’Arcano (o Tricano come erano conosciuti allora).
Nel corso del XIV secolo la casa-torre viene ampliata con palizzate, rafforzamenti alle mura e allargandone il fossato. Dal 1498 la struttura è interessata dalla nuova tendenza che porterà al sorgere di numerose dimore extraurbane: Giovanni Nicolò d’Arcano, volendo trasformarla in residenza abitativa di gusto rinascimentale, fa edificare due grandi blocchi a est ed ovest del nucleo trecentesco, portando quasi a triplicare la volumetria originale, rispettando comunque una divisione tra gli ambienti signorili e quelli di natura meramente agricola.
Grazie a un meticoloso intervento di restauro conservativo avvenuto negli anni 80 del secolo scorso, oggi è un’elegante maison de charme riportata alla sua antica bellezza. La Brunelde Domus Magna risulta così essere un perfetto connubio tra antico e moderno, dove gli 800 anni di storia e i comfort più moderni convivono in armonia. Gli ambienti, arredati con gusto semplice, si arricchiscono di antichi mobili, muri in pietra, pavimenti in cotto e soffitti con travi in legno. La maison dispone solo di tre camere per gli ospiti ma dotate di ogni servizio, per regalare un’esperienza autentica e rivivere la storia del Friuli.
Nell’atrio sono presenti vari affreschi ispirati dall’Eneide e nella cucina sono conservate vecchie suppellettili e un girarrosto a peso risalente al Cinquecento; troviamo inoltre il corridoio delle armi e una piccola sala in stile settecentesco. Al terzo piano la sala magna, con dipinti del ‘400 e un prezioso fortepiano.