Una dimora d'epoca nel centro storico di Spello: questo è l'Hotel Palazzo Bocci. Nel 1992 questa antica residenza nobiliare fu trasformata in un elegante albergo a 4 stelle in Umbria, riuscendo a preservare le sue architetture e i dipinti di Benvenuto Crispoldi. L’Hotel è dotato di eleganti camere e suite, il ristorante “Il Molino” specializzato in specialità umbre e raffinate sale interne dove organizzare piccoli meeting e riunioni di lavoro.
Hotel Palazzo Bocci Storia
Palazzo Bocci è uno degli edifici di maggior pregio del centro storico di Spello, una delle più affascinanti cittadine umbre, e da più di sei secoli tramanda il nome de capitano di ventura Pier Leone Bocci.
L’attuale aspetto è dovuto in gran parte alle ristrutturazioni dei secoli XVIII e XIX, ma l’edificio conserva ancora l’originale impianto trecentesco. E come in una sorta di stratificazione geologica, nel tempo all’interno del palazzo si sono creati piani intermedi, dislivelli, nicchie e scalini che danno vita a percorsi decisamente movimentati.
Ai tre piani canonici se ne sono così aggiunti altri tre intermedi, in cui sono dislocate le suite e le camere da letto. Rispetto a queste ultime, più semplici e moderne, le suite presentano arredi d’epoca o di gusto classico e soffitti delicatamente affrescati, in un insieme di sobria eleganza e armonia. Tutte le sistemazioni sono insonorizzate e dotate di minibar, climatizzazione e tv satellitare per garantire un soggiorno esclusivo e confortevole.
Alcune cameresi affacciano su un piccolo giardino pensile, dove in estate viene servita la colazione. Il cuore, e gioiello, di palazzo Bocci è senz’altro la sala degli Affreschi, con pitture a trompe l'oeil di fine Ottocento, realizzate da Benvenuto Crispoldi e altri maestri dell’epoca. Per chi volesse ambientare in questo tranquillo e suggestivo angolo di storia una colazione di lavoro o un meeting, l’hotel dispone anche di alcune sale attrezzate, fornendo per ogni evenienza un servizio personalizzato e una puntuale organizzazione. Il ristorante “II Molino”, ricavato in un frantoio del Trecento prospiciente al palazzo, offre cucina del territorio, esaltata dall’estrema cura delle materie prime e dall'abbinamento con le migliori etichette locali e nazionali. Durante la bella stagione si cena sulla terrazza all’aperto, mentre d’inverno la sala è riscaldata dall’antico caminetto.