Palazzo Pitti

Piazza de' Pitti, 1 - 50125 Firenze - Firenze   vedi mappa - contatti
Palazzo Pitti, il più grande dei palazzi fiorentini, è stata la residenza del Granducato di Toscana, già abitata dai Medici, dagli Asburgo-Lorena e, dopo l'Unità d'Italia, dai Savoia. Si trova in piazza dei Pitti e al suo interno ospta gallerie d'arte e musei di varia natura: la Galleria Palatina, la Galleria d'arte moderna, gli Appartamenti Reali, l'Appartamento della Duchessa d'Aosta e il Quartiere del Principe di Napoli, il Tesoro dei Granduchi, il Museo delle porcellane, il Museo della moda e del costume e il Museo delle carrozze.

Palazzo Pitti Storia

Il Palazzo porta ancora oggi il nome del suo primo proprietario, il banchiere fiorentino Luca Pitti che lo fece edificare come sua residenza privata alla metà del Quattrocento. Luca Pitti era rivale della famiglia dei Medici e desiderava una residenza più sfarzosa di quella appena eretta da Michelozzo per Cosimo il Vecchio. All'epoca in cui venne costruito, forse su disegno di Filippo Brunelleschi, era la residenza più grande di Firenze ed anche la più sfarzosa.

Acquistato nel 1550 da Cosimo I de' Medici e dalla moglie Eleonora di Toledo per trasformarlo nella nuova residenza granducale, Palazzo Pitti diventò ben presto il simbolo del potere consolidato dei Medici sulla Toscana.

Francesco Stefano di Lorena snobbò Firenze e non prese mai residenza nella città, mentre suo figlio Pietro Leopoldo fu il primo Granduca che si dedicò al governo della Toscana, tra l'altro con grandi opere di riforma che ammodernarono notevolmente la città e lo stato.

Ai primi dell'Ottocento il palazzo fu usato anche da Napoleone Bonaparte come residenza per il suo passaggio in città durante il suo governo dell'Italia. Successivamente, col ritorno dei Lorena, furono eseguiti diversi ampliamenti, tra cui la sistemazione dei rondò di testata e la realizzazione di una scala interna ad opera dell'architetto Pasquale Poccianti.

Nel 1833, sotto Leopoldo II, alcune parti del palazzo furono aperte al pubblico come museo.

I Lorena si ritirarono dopo la votazione che decise l'annessione della Toscana al Piemonte, nel processo di unificazione italiana, con il palazzo che passò così ad uso della Casa Savoia.

Vittorio Emanuele II vi risiedette effettivamente dal 1865 quando Firenze divenne Capitale d'Italia, fino al 1871 quando si spostò al Palazzo del Quirinale a Roma, nuova capitale.

Attualmente è sede di quattro diversi musei articolati per diverse tematiche espositive: il Tesoro dei Granduchi al pianterreno, la Galleria Palatina e gli Appartamenti Imperiali e Reali al piano nobile del Palazzo, la Galleria d'Arte Moderna e il Museo della Moda e del Costume al secondo piano.

Palazzo Pitti

Epoca
  • Quattrocento
Dove
  • Italia, Firenze
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Palazzo Pitti
  Piazza de' Pitti, 1 - 50125 Firenze
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