Il Parco Giardino Sigurtà è uno dei più antichi e pittoreschi parchi del mondo, situato ai margini delle colline intorno alla valle del Mincio, fiume da cui attinge l’acqua, Le radici della sua storia risalgono al 1407 e si estende su 60 ettari di lussureggiante vegetazione e variopinte fioriture, accogliendo ogni anno centinaia di migliaia di visitatori provenienti da tutta Europa.
Parco Giardino Sigurtà Storia
A due passi
dal Lago di Garda, a Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona, sorge il
Parco Giardino Sigurtà, tra i più conosciuti e apprezzati parchi naturalistici
del mondo, raggiungendo importanti riconoscimenti come il “Parco più Bello d’Italia
2013” e il “Secondo Parco più Bello d’Europa 2015”
L’antica
storia del Parco ha la sua origine dal “brolo cinto de muro” dell’anno 1417,
area in cui al tempo soggiornavano famiglie nobili e servitù, con spazi e
strutture in grado di soddisfare i bisogni di queste piccole comunità come
scuderie, stalle, fienili e cappella di famiglia. Varie furono le famiglie che
si succedettero nel possesso della proprietà come i Contarini, i Guarienti e i
Maffei ai quali rimarrà per oltre due secoli. Una delle figlie del marchese
Maffei sposa il conte Nuvoloni, portando in dote il parco giardini, passando quindi
ai nuovi proprietari dopo 200 anni. È in questo periodo che il parco accoglie tra
i suoi ospiti più illustri: l’imperatore Francesco Giuseppe D’Austria e
Napoleone III di Francia; quest’ultimo occuperà anche la villa, al tempo ancora
connessa al parco, durante l’estate del 1859.
Nel 1941,
dopo ulteriori passaggi di proprietà, il possedimento viene acquistato dall’industriale
farmaceutico Giuseppe Carlo Sigurtà che, avvalendosi di un secolare diritto di prelevare
l’acqua dal fiume Mincio, possibilità dimenticata dai predecessori, trasformò
le aride terre collinari riportandole allo splendore originario e alla
lussureggiante vegetazione. Vennero ristrutturati anche il Castelletto, l’Eremo
e la Grotta Votiva e sotto la direzione prima di Giuseppe Carlo Sigurtà e poi del
nipote Enzo il parco venne ampliato dagli originari 22 ettari agli attuali 60.
Nel 1990 viene realizzata la Meridiana Orizzontale e nel 2011 viene inaugurato
il Labirinto, un dedalo di siepi realizzato da 1500 esemplari di piante di
Tasso che si snoda su 2500 metri quadrati con al centro una piccola torre da
dove i visitatori possono ammirare il percorso da un punto di vista
privilegiato.
Il Parco
ospita innumerevoli attrazioni naturalistiche e storiche: da maggio a settembre
il celebre Viale delle Rose si colora con i suoi 30.000 esemplari, mentre in
primavera un milione di tulipani rappresentano la fioritura più ricca del Sud
Europa. Un altro angolo di rara bellezza è rappresentato dai Giardini Acquatici
dove sotto le Ninfee nuotano le multicolori carpe Koi rimandando a suggestioni
esotiche e alle tele degli di Monet.
Tra gli
immensi prati verdi del parco è stata ricavata una piccola area dedicata alle
piante officinali, con al centro la statua di un leone realizzata dallo
scultore Giuseppe Brigoni, mentre al Castelletto, struttura commissionata dal
marchese Maffei, sono conservate le memorie storiche della famiglia Sigurtà:
qui sono infatti ricordati gli scienziati e i premi Nobel che in passato sono
stati ospiti del parco come ad esempio Alexander Fleming, Konrad Lorenz, o Albert
Sabin.
Altro angolo
ricco di fascino è l’Eremo di Laura, un tempietto in stile gotico fatto
costruire nel 1792 dove si può accedere alla contemplazione di una statua
dedicata alla Madonna; Una delle attrazioni predilette dai visitatori è la
Grande Quercia che, con i suoi quattro secoli di vita, il tronco maestoso e la
chioma da 120 metri di conferenza è divenuta uno dei simboli del Parco.
Dal 2004 il
Parco ha iniziato a lavorare inoltre su un progetto didattico dedicato a fasce
d’età comprese tra i 4 e i 18 anni, con percorsi che spaziano dalla natura alla
storia del territorio a cui si è aggiunta l’antica fattoria riaperta al
pubblico nel 2009 dove bambini e famiglie possono far visita ad asini,
caprette, galline e anatre.
La cornice d’eccezione
del Parco si presta poi ad accogliere eventi come matrimoni o meeting
aziendali, grazie alla poliedricità di spazi e servizi: cerimonie grande stile,
così come quelle più intime, trovano la perfetta ambientazione al pari degli
eventi business. L’Eremo, il Castelletto, e il grande tappeto erboso a cui si
aggiungono una tensostruttura posta nei pressi del Viale delle Rose in grado di
accogliere fino a 420 posti. Panorami incantevoli che si possono accompagnare a
servizi come catering, allestimenti scenografici e floreali, progettazione e
coordinamento degli eventi, rendendo ogni occasione perfetta.