Monumentale reggia dei Farnese, dal 1770 corte dei Borbone, la Reggia di Colorno ( altrimenti nota come Palazzo Ducale) è aperta alle visite. Si affittano spazi per cene, matrimoni, mostre ed eventi culturali.
Reggia di Colorno Storia
Magnifico esempio di dimora nobiliare, la Reggia di Colorno (conosciuta anche come Palazzo Ducale di Colorno) fu fatta costruire dal duca Francesco Farnese all’inizio del Settecento sulla precedente rocca di Colorno risalente al Trecento per volontà di Azzo da Correggio a scopi difensivi. Successivamente alle casate dei Correggio e dei Terzi, a fine Cinquecento divenne di proprietà di Barbara Sanseverino che la convertì in villa aristocratica arricchendola con svariate opere di Correggio, Tiziano e Raffaello. In seguito, nel 1612, il palazzo appartenne alla famiglia Farnese che, grazie Ranuccio II, al figlio Francesco Farnese e all’opera dell’architetto Ferdinando Bibbiena, eseguì dei lavori di ristrutturazione conferendole l’aspetto odierno.
Passata nel Settecento alla casata Borbone, la reggia venne ulteriormente modificata dall’architetto Ennemond Alexandre Petiot e lo scultore Boudard ai quali venne chiesto di renderla simile alla reggia di Versailles.
Con il Congresso di Vienna nel 1825 il Palazzo venne dichiarato “Imperiale” e assegnato alla moglie di Napoleone Maria Luigia d’Asburgo dal 1816 al 1847 che ne fece una delle sue residenze preferite; durante questo trentennio varie attenzione furono rivolte sia al giardino, trasformato all’inglese, sia al Palazzo, restaurato sia nel 1817 che nel 1839. Dopo l’Unità d’Italia il palazzo venne ceduto dai Savoia alla Provincia di Parma e gran parte della mobilia dei Savoia trasferita alle loro varie residenze , tra cui il Quirinale a Roma e Palazzo Pitti a Firenze.
Affascinante sintesi di storie e stili differenti, la Reggia di Colorno si presenta agli occhi dei visitatori con i segni delle opere, dei progetti e delle dinastie che si sono susseguite nel corso della storia con alterne fortune: i grandi saloni del piano nobile, decorati da stucchi e affreschi ostentano il lusso della corte colornese; due salottini tappezzati con carte dai decori esotici rimandano al gusto della duchessa Luigia Elisabetta, figlia di Luigi XV Re di Francia, che qui visse nella seconda metà del XVIII secolo; alla parte opposta della Reggia, la Cappella Ducale di San Liborio, voluta da Francesco Farnese nel 1772, con al suo interno uno dei più pregevoli e antichi organi oggi esistenti.
A completare il complesso, il Giardino storico realizzato nel XVIII secolo da Francesco Farnese, con un laghetto, statue e giochi d’acqua che recentemente l’amministrazione provinciale parmense ha provveduto a riportare agli antichi fasti.
La sontuosa residenza è sede privilegiata per organizzare mostre ed esposizioni e si presta con la sua atmosfera elegante, le sale e il magnifico giardino ad ospitare banchette, cene, cerimonie ed ogni tipo di evento su concessione della Provincia di Parma.