L'Agriturismo Marin si trova ad Este in provincia di Padova, in località Prà, e fa parte del complesso di Villa Giustinian Lolin che rappresenta un pregevole esempio di dimora signorile veneziana con relativo possesso fondiario della seconda metà del XVI secolo.
Agriturismo Marin Storia
L'Agriturismo Marin si trova a pochi chilometri da Montagnana, Monselice, Arquà Petrarca, Montegrotto ed Abano Terme quindi in una zona ideale anche per visite culturali ed escursioni naturalistiche. Le città turistiche più importanti sono Padova (30 Km), Vicenza (50 Km), Ferrara (60 Km), Verona e Venezia (70 Km).
L'agritusirmo Marin propone l'ospitalità rurale con pernottamento e prima colazione all'italiana. All’interno è custodito un ricco apparato decorativo della prima metà del XVII secolo, opera di pittori veneti di cultura post veronesiana, costituito da affreschi che si sviluppano su una superficie di circa 650 mq con scene di battaglia di Giovanni de' Medici, ritratti di imperatori romani, grottesche scene bibliche dell’epica cavalleresca ed allegorie.
Il salone, che rappresenta la zona di accoglienza e socializzazione degli ospiti la cui decorazione è scandita da una struttura architettonica dipinta policroma sorretta da sei cariatidi per lato poste ai lati delle porte di accesso ai vani laterali. Le finte architetture racchiudono quattro ampi riquadri ove sono dipinte quattro scene di battaglia tratte dalla Storia di Giovanni de’ Medici che illustrano alcune delle tante campagne militari promosse dal condottiero.
Su ciascuno dei sei sovrapporta, entro clipei circolari sorretti da una coppia di figure femminili alate a terminazione fitomorfa, si trovano i mezzi busti di sei imperatori romani riconoscibili per le iscrizione poste su ciascuno con il nome dei personaggi rappresentati: Giulio Cesare, Ottaviano Augusto, Tiberio, Caligola, Claudio e Nerone. I busti presentati di profilo e di trequarti, evocano tipologie del ritratto del primo Rinascimento e sono copia di esemplari nella serie di tavole incise nel 1606 da Raffaello Schiaminossi nel volume XII Caesarum Qui Primi Rom. Imperarunt effigies.
Troviamo poi la Stanza "Eden" la cui decorazione del vano è scandita da una partitura architettonica dipinta policroma costituita da pilastri squadrati in finto marmo, che racchiude tre ampi riquadri; al di sotto di essi corre uno zoccolo in finto marmo. Nei tre riquadri si dispiegano grandi scene bibliche tratte dal vecchio testamento: Adamo ed Eva al lavoro, la Tentazione di Adamo ed Eva che presenta sullo sfondo la creazione di Eva e la Cacciata dal Paradiso terrestre.
Successivamente troviamo la Stanza "Angelica e Medoro" la cui decorazione del vano è scandita da una partitura architettonica dipinta formata da colonne ioniche lisce in finto marmo variegato, che racchiude tre ampi riquadri; al di sotto di essi corre uno zoccolo in finto marmo con putti reggi-cartiglio. Nelle pareti si dispiegano tre episodi tratti dall’Orlando furioso, poema epico cavalleresco di Ludovico Ariosto pubblicato nella sua edizione definitiva nel 1532: Angelica incide su un albero il nome di Medoro, la Follia di Orlando e il Castello di Atlante.
Infine troviamo la suite è costituita da due stanze: la stanza "Degli intrighi" e la stanza "Il Beneficio". Su richiesta la stanza "Il Beneficio" può essere utilizzata separatamente con bagno esclusivo. La partitura architettonica parietale della stanza nord-est è scandita da colonne scanalate con Vittorie alate alla base e capitelli corinzi, sopra le quali si imposta una fascia in cui si alternano pannelli con figurette mitologiche e motivi a grottesca su fondo dorato e personificazioni allegoriche. Nei tre grandi riquadri è raffigurato un tema della religione ebraica legato all’esilio e alla deportazione a Babilonia. Sulle pareti sono rappresentate il Saccheggio del Tempio di Gerusalemme con un corteo armato che conduce la menorah ebraica fuori la città e Ciro il Grande che permette il ritorno dei Giudei da Babilonia. Sulla terza parete Il ritorno dall'esilio babilonese raffigurato con la veduta di un paesaggio collinare e una cittadella fortificata con un grande edificio in costruzione, verso cui si dirige una folla.
La "Stanza degli Intrighi" la cui decorazione del vano è scandita da una partitura architettonica dipinta composta da colonne lisce in finto marmo variegato con capitelli ionici, che racchiude ampi riquadri; al di sotto di essi corre uno zoccolo in finto marmo. I temi rappresentati nei grandi riquadri delle pareti sono tratti da scene bibliche delle quali riconosciamo Giuditta con la testa di Oloferne e i Fanciulli nella fornace ardente e Davide e Golia.
La colazione all'italiana viene servita dalle ore 8.00 alle ore 10.00 (eventuali richieste legate ad allergie dovranno essere comunicate al momento della prenotazione).