Le origini di Castel Trauttmansdorff, un tempo noto come Castel Neuberg, risalgono al medioevo. Le prime testimonianze documentate parlano dell’esistenza, intorno al 1300, del podere Neurberg che sorgeva sull’attuale area del castello, come comprovano le tracce ancora visibili sulle mura e sulla cripta.
Soltanto nel 1846 Joseph von Trauttmansdorff, conte di Stiria, si trasferisce a Merano, comprando il castello precedentemente abbandonato dai suoi avi, ampliandolo fino alle dimensioni attuali e aggiungendo tra l’altro elementi neogotici.
A partire dal 1870 l’imperatrice Elisabetta di Baviera con il suo seguito scelse Merano per i suoi soggiorni invernali, occupando diverse stanze del maniero e rendendo estremamente famosa la cittadina sudtirolese come luogo termale.
Dopo il di periodo di trascuratezza patito durante le due guerre mondiali, (nel corso delle quali il castello cambia più volte proprietario), nel 1977 passa all’amministrazione provinciale dell’Alto Adige.
Si decide quindi per un nuovo utilizzo del complesso: dopo anni di accurati restauri nel 2001 è inaugurato il “Giardino Botanico”, mentre nel 2003 è la volta del Touriseum, il museo provinciale del turismo.
All’interno del Touriseum è possibile conoscere la storia del turismo in Alto Adige e Tirolo, in un percorso illustrato che affronta la storia e l’attualità del fenomeno turistico. Diverse tappe con scenografie, fedeli ricostruzioni e produzioni audio e video accompagnano i visitatori in venti sale ripercorrendo duecento anni di storia.
Al piano superiore del Touriseum è situata una parte degli ambienti storici che mostrano gli appartamenti dell’imperatrice Elisabetta brillare in tutto il loro splendore.
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