Il Castello di Stefanago, gioiello medievale immerso nelle colline dell’Oltrepò pavese, è sede di un’azienda agrituristica che accanto alla coltivazione dei vitigni, orzo, spezie e alla coltivazione dei suini bradi per la produzione di salame di Varzi, offre 4 suite ricavate in un edificio adiacente il castello con formula B&B. Arredi rustici ma eleganti, fanno da cornice ad un ambiente pregno di storie e tradizione, dove trascorre soggiorni di pace e benessere circondati da un panorama unico.
Castello di Stefanago Storia
Da un poggio dell’Oltrepò Pavese, il Castello di Stefanago domina le dolci vallate dei fiumi Coppa e Schizzola, attorniato nella parte sud da un piccolo borgo agricolo. Secondo un’antica leggenda venne realizzato per via di un misterioso e diabolico incantesimo, che in sole tre notte portò fin quassù le grandi pietre poste alla sua base. Tra storia e fantasia, intorno a questa costruzione sorte anche un’altra favola, per certi aspetti ispirata al racconto omerico sull’origine della guerra di Troia: per secoli, nel castello e nelle valli circostanti continuarono a udirsi le urla e il fragore delle battaglie tra i signori di Stefanago e di Nebbiolo, venuti in conflitto a causa del rapimento, da parte dei primi, di una bella fanciulla, novella Elena.
Leggenda a parte, con ogni probabilità l’edificio venne costruito tra il XI (la torre maestra) e il XIV secolo (le ali del castello, ingentilite da finestre con archi a sesto acuto). Restaurato nel corso del Quattrocento, fu posseduto da diverse nobili casate, fra cui gli Sforza, i dal Verme e i Malaspina.
Oggi il castello ospita un’azienda agrituristica, al centro di una tenuta di 130 ettari di estensione, costituita da boschi, prati e filari di vigneti rigorosamente coltivati con metodo biologico. Nell’ala quattrocentesca sono state ricavate suite per una sistemazione di Bed & Breakfast, con arredi semplici e confortevoli ma adatti al contesto.
Le antiche cantine, con volte in cotto e muri in pietra, il cortile con palco e il giardino all’italiana sono alcuni degli spazi disponibili per l’organizzazione di eventi. A 200 metri dal maniero si trova invece la cascina La Boatta, una vecchia casa colonica che ospita il ristorante dell’azienda, sei camere doppie in stile rustico e offre svariate soluzioni per cerimonie e meeting d’ogni genere e livello. I piatti, preparati con i prodotti dell’orto e accompagnati da vini Doc aziendali, sono quelli tipici lombardi.