Il castello di Verrès, uno dei più famosi manieri medievali valdostani costruito come fortezza militare nel XIV secolo , si erge in posizone dominante su un promontorio roccioso a strapiombo sul torrente Evançon, all’imbocco della Val d’Ayas.
Castello di Verrès Storia
Eretto su di un picco roccioso che domina il sottostante borgo, il castello è citato per la prima volta nel 1287 come proprietà dei signori De Verretio.
Fu Ibleto di Challant, rappresentante di una delle principali famiglie nobili valdostane, che nell‘ultimo decennio del XIV secolo fece assumere al maniero la forma attuale, secondo una tipologia edilizia del tutto innovativa. Il castello, a differenza degli altri esempi valdostani costituiti da diversi edifici chiusi in una cinta muraria, si presenta come un blocco compatto, di circa trenta metri di lato, dal carattere prettamente militare.
Gli interni appaiono invece meno austeri e rigidi, grazie alla maestosità e all’ariosità dello scalone nel cortile – impostato su archi rampanti – e alla decorazione delle finestre, delle porte e delle mensole dei camini monumentali, dovuti a eccellenti maestranze.
Dalla metà del XVI secolo in seguito all’estinzione della casata, inizia il declino del castello, che culmina con il suo abbandono per più di tre secoli. Alla fine dell’800 la fortezza viene restaurata, grazie all’azione svolta da un gruppo di intellettuali piemontesi, tra i quali spiccano, Vittorio Avondo, Alfredo d’Andrade e Giuseppe Giacosa.
Nel 2004 il castello è stato chiuso per permettere lavori di adeguamento e potenziamento degli impianti. In seguito alla riapertura nel 2007 è visitabile tramite visite guidate,