Imponente opera fortificata, eretta all’imbocco della Valle d’Aosta, occupa un intero sperone di roccia dominante il borgo di Bard. L’attuale edificio venne ricostruito tra il 1830 e il 1838 sulle rovine del precedente castello, distrutto dalle truppe napoleoniche. Divenuto patrimonio della Regione nel 1900, ospita oltre 3.600 mq destinati a sedi espositive sia permanenti che temporanee.
Forte Bard Storia
Per conquistarlo, persino
Napoleone dovette ricorrere ad un’astuzia, sorprendendo l’esercito della fortezza di notte. Ma solo dopo un intero giorno di bombardamenti riuscì infine a prendere il Forte di Bard, concedendo al capitano Stockard von Bernkopf l’onore delle armi. Nonostante ciò, esasperato dall’inaspettata resistenza, Napoleone fece radere al suolo il “vilain castel de Bard”, che fu poi ricostruito nel 1838 da
Casa Savoia.
Il punto più alto della piazzaforte si raggiunge a piedi seguendo il percorso che si snoda fra i muraglioni, ma se la “passeggiata” incute un po’ di timore si può anche prendere uno degli ascensori panoramici in cristallo e godersi la vista sulla valla durante la salita. Ci si ritroverà proiettati nel cortile della piazza d’armi circondati da un porticato che ospita mostre e musei. Per esplorare la montagna con i cinque sensi c’è il Museo delle Alpi, dove la visita è tutta multimediale.
Tornati nell’antico borgo, da non perder il settecentesco palazzo dei conti Nicole e le case monumentali risalenti ai secoli XV e XVI. Sono tantissime e tutte da vedere, come la Casa del Vescovo, Casa della Meridiana, Casa Valperga. Nella frazione di Albert, in una piccola costruzione addossata alla roccia, all’Ecomuseo della castagna si potrà imparare tutto sulla lavorazione di questo frutto legato alla vita e alla gastronomia locale.
Altro percorso di visita al Forte include anche le prigioni, destinate oggi a spazio museale permanente: la visita permette di osservare le 24 strette celle dove venivano rinchiusi i prigionieri; la galleria di ingresso e l’atrio ospitano un itinerario storico che conduce il visitatore alla scoperta della storia della fortezza, che per secoli fu il punto più strategico della regione.