Situato nella periferia di Firenze l’hotel Torre di Bellosguardo è un’antica dimora del XVI secolo fatta edificare da Guido Cavalcanti, caro amico di Dante, immersa in un parco di cipressi. All’interno saloni raffinati e affreschi originali, camere di diverse tipologie per arredo e stile e sette suite per un maggior comfort.
Torre di Bellosguardo Storia
L’Hotel Torre di Bellosguardo sorge su una collina dominante Firenze, in una posizione panoramica che molti dicono aver “la migliore vista” sul gioiello del Rinascimento. Circondata dalle verdi colline toscane, la dimora storica presenta un nucleo più antico, costituito dalla torre, risalente al XIII e fatta costruire da
Guido Cavalcanti dove, secondo una leggenda, un giorno avrebbe giurato all’amico
Dante Alighieri di voler vivere per sempre.
Ma quell’elegante torre trecentesca che svetta ancora oggi superba fra pini marittimi e viali di cipressi, a soli dieci minuti dal centro cittadino, fu abitata anche da altri illustri personaggi del passato. Nel 1512 toccò alla nobile famiglia de’
Medici, che, pur di impossessarsene, la confiscò agli eredi del Cavalcanti, ma che, dopo solo pochi anni, costretta alla fuga, dovette cederla ai Michelozzi che vi chiamarono ad abbellirla, tra gli altri, il pittore Bernardino Poccetti e lo scultore Pietro Francavilla. I nuovi proprietari la conservarono fino ai primi del Novecento, quando, nel 1913, divenne possedimento della baronessa Marianna Hornstein che, precorrendo i tempi, la trasformò in una elegante casa-albergo, facendo di Torre di Bellosguardo un cenacolo di nobili e letterati di tutta Europa.
Tra alterne vicende, come la momentanea trasformazione in collegio americano, finalmente giunse in eredità a Giovanni Amerigo Franchetti che, con la moglie Michela, ripristinò l’abitazione a maison hotel Dieci anni di rigorosi restauri hanno riportato alla luce affreschi e architetture originarle, creando un insieme di rara suggestione. Sedici le camere, tutte arredate con pregevolissimi pezzi d’antiquariato e con stanze da bagno dai decori ricercati. Unica e semplicemente da sogno la suite 14, all'ultimo piano della torre: le sue quattro ampie finestre offrono una veduta a trecentosessanta gradi del capoluogo toscano e delle valli circostanti.
Adiacente all’albergo è presente un appartamento, soluzione ideale per soggiorni in famiglia, lontano dal trambusto cittadino, ma a pochi minuti di macchina dal centro. Nel parco si trova la piscina, da cui si diparte un sentiero che fra orti e aiuole fiorite conduce a Borgo San Frediano e al lungarno.