Villa Cappello, conosciuta anche come Villa Imperiale perché dimora estiva dal 1858 di Ferdinando I d’Asburgo e della consorte l’Imperatrice Maria Anna di Savoia, è il vanto di Galliera Veneta, in provincia di Padova. Il parco che la circonda, spesso citato come uno tra i più belli d’Italia, è oggi aperto al pubblico con ingresso gratuito.
Villa Cappello o villa Imperiale Storia
La famiglia veneziana dei
Cappello, già nel 1508, era proprietaria del terreno a Galliera Veneta, in provincia di Padova, comprendente nove campi e una casa; sarà però solo nel 1530 che il primo nucleo verrà ampliato ed è in questa fase che va a inserirsi la creazione del parco all’italiana.
Nel 1821 passerà ai Comello, altra famiglia veneziana, i quali chiederanno i servizi dell’architetto e scenografo Francesco Bagnara di progettare il nuovo parco secondo il gusto inglese. Bagnara mantiene e valorizza la struttura originaria del parco ampliandola e inserendo nuovi elementi quali ad esempio una nuova isola, le peschiere e altri percorsi. Gli elementi caratteristici rimangono comunque le zone libere e l’area verde.
Nel 1852 la proprietà passerà all’imperatrice
Maria Anna Pia di Savoia che ne ordina un ulteriore ingrandimento e una nuova ristrutturazione; l’imperatrice dell’Impero Asburgico non potrà però godere a lungo della villa, dato che nel 1866 il Veneto entra a far parte dell’Italia.
Durante il XX secolo la villa durante la Prima Guerra Mondiale è sede di un ospedale militare e poi del comando del IV corpo d’armata; successivamente viene acquistata dall’attuale INPS divenendo un sanatorio per malati di TBC; nel ’78 viene poi adibita a casa di riposo, mentre le barchesse divengono sede di servizi sanitari e sociali; solo in seguito il Comune diviene proprietario del terreno corrispondente al parco oltre alla parte ovest della struttura dove è stata ricavata la Biblioteca civica.
Nel 2006 l’Amministrazione Comunale interviene con un’operazione di restauro del parco, sotto la Sovraintendenza dei Beni Architettonici e Ambientali, con cui vengono eliminate 700 piante e impiantate 200, potate molte piante infestanti e riseminati tratti di sottobosco. Si è inoltre ampliato il lago e costruito un sistema di irrigazione continuo, 11 ponti in legno, una zona d’imbarco per offrire la possibilità di fare il giro in barca del lago e installati giochi per bambini, panchine e un nuovo sistema d’illuminazione per offrire la miglior esperienza del parco.
Il parco, che si sviluppa su una superficie di circa 8 ettari, è spesso menzionato tra i più belli d’Italia e rappresenta uno dei rari esempi di giardino concepito secondo criteri scenografici capaci di creare particolari effetti di illusioni panoramiche.